SPIDERS – Killer Machine

Pubblicato il 10/04/2018 da
voto
8.0
  • Band: SPIDERS
  • Durata: 00:42:18
  • Disponibile dal: 06/04/2018
  • Etichetta:
  • Spinefarm
  • Distributore: Universal

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Graditissimo ritorno quello degli svedesi Spiders, che già ci avevano lasciato una buonissima impressione fin dal precedente “Shake Electric”, pubblicato nel 2014. La band oggi vede ancora al timone Ann-Sofie e John Hoyles, rispettivamente voce e chitarra, che portano avanti la loro proposta con una qualità che diventa sempre più invidiabile. La musica degli Spiders vive indubbiamente nel passato degli anni Settanta, ma ha dalla sua dei punti di forza che permettono loro di risultare estremamente personali: la loro musica ha degli evidenti rimandi al garage rock più scarno, ma allo stesso tempo si nutre dei colori sgargianti del glam rock, in una sorta di incontro tra gli MC5 e i T-Rex. Una miscela esplosiva che sa essere vintage e fresca al tempo stesso, impreziosita dalla bella voce di Ann-Sofie che aggiunge un tocco di Jefferson Airplane e Fleetwood Mac al tutto. La ricetta, però, non sarebbe sufficiente da sola a decretare il successo di “Killer Machine”, se non fosse che i brani al suo interno sono maledettamente buoni! Gli Spiders riescono a sintetizzare dei piccoli gioielli di immediatezza, baciati da melodie irresistibili, carichi di energia, frizzanti e variopinti. “Shock And Awe” apre le danze con una scarica elettrica di energia pura, melodica, potente e coinvolgente fin dal primo ascolto. Scelta perfetta per catturare l’attenzione dell’ascoltatore prima di regalare una delle migliori canzoni del lotto, scelta saggiamente come primo singolo: “Dead Or Alive” è un piccolo gioiello, perfettamente bilanciato, suonato con gusto, divertente nella musica, graffiante nel testo e capace di stamparsi nella testa dell’ascoltatore, che si ritroverà a canticchiarne il ritornello per ore. La tracklist scorre senza alcun cedimento, con le ottime “Burning For You” e “Killer Machine”, ma è con “Like A Wild Child” che si raggiunge un altro dei momenti topici. Il brano si apre con la voce sorniona e sfacciata di Ann-Sofie per dare poi fuoco alle polveri con un ritmo ballabile e il solito ineccepibile gusto melodico. Il fantasma di Lemmy aleggia invece in “Swan Song”, così motorheadiana nel suo incedere grezzo e selvaggio; mentre un tocco di delicatezza e malinconia viene messo in luce dalla ballad “Don’t Need You”, in cui la cantante si cimenta con uno stile vocale più delicato e sinuoso. Con l’armonica e il piglio hard rock di “Heartbreak” si arriva alla fine del disco e ci si accorge di come siano volati questi quaranta minuti. Nessun calo, nessun pezzo da scartare, ma solo una manciata di canzoni da ascoltare e riascoltare, aspettando la prima occasione per assaporarle anche dal vivo, dove, ne siamo certi, faranno scintille. Anche questa volta promossi a pieni voti!

TRACKLIST

  1. Shock And Awe
  2. Dead Or Alive
  3. Burning For You
  4. Killer Machine
  5. Like A Wild Child
  6. Higher Spirits
  7. Swan Song
  8. So Easy
  9. Don't Need You
  10. Take What You Want
  11. Heartbreak
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