6.5
- Band: SPIDKILZ
- Durata: 00:49:38
- Disponibile dal: 06/02/2020
- Etichetta:
- Broken Bones
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Gli Spidkilz, band formata dall’ex voce dei White Skull Elisa ‘Over’ De Palma, tornano a pubblicare un nuovo disco dopo sette lunghi anni dal loro esordio “Balance Of Terror”. Cinquanta minuti divisi in otto brani che trattano tematiche legate ai miti ed alle divinità dell’antica Grecia, tutti all’insegna dell’heavy metal classico della vecchia scuola. La lunga opener “Gea” con i suoi sette minuti e mezzo di durata, si rivela subito un brano dalle tinte epiche e maestose, con strofe veloci e parti vocali che in qualche modo ricordano certe soluzioni tipiche dei White Skull nel periodo in cui Elisa ‘Over’ era salda dietro al microfono. “Midas” non è da meno, al suo interno troviamo cambi di tempo e sfuriate letali a metà via tra heavy e thrash metal, grezze e violente, proprio come insegnano le regole fondamentali del metallo colante. Durante l’ascolto spicca uno degli episodi più interessanti dell’intero album, “Narkissos”, che ci permette di riprendere fiato in quanto ballad molto evocativa, piena di ispirati assoli di chitarra e interpretata in modo più che convincente da Elisa. La seconda parte di “Threads Are Breaking” rallenta la velocità di navigazione e punta tutto sul groove di pezzi come “Kronos” e “Dionysos”, più oscuri ed atmosferici rispetto ai capitoli iniziali di questo lavoro. Gli Spidkilz hanno confermato il loro buono stato di forma anche se a conti fatti il loro secondo e nuovo disco non contiene al suo interno delle potenziali hit di livello superiore e in grado di aprire le porte dell’Olimpo dell’heavy metal alla band. Alla titletrack viene affidato il compito di chiudere in bellezza il sipario e gli Spidkilz non si tirano certo indietro, anzi danno il massimo con un’ultima sfuriata veloce e poderosa. Un lavoro convincente, prodotto in modo professionale, pieno di heavy metal vecchia scuola che sicuramente piacerà ai defenders più incalliti, ma non è ancora abbastanza per ambire alla consacrazione definitiva. La nostra speranza ora è di non dover attendere altri sette anni per il capitolo tre firmato Spidkilz.