6.5
- Band: MINAS MORGUL , VARG
- Durata: 00:32:57
- Disponibile dal: 12/09/2008
- Etichetta:
- Twilight Vertrieb
- Distributore: Masterpiece
Spotify:
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Quando La Twilight Vertrieb decide di supportare una band, lo fa al massimo delle sue possibilità. E questo per dire che la gente che lavora con entusiasmo si riconosce. Dopo aver lanciato una band del calibro degli Endstille, ora accasatisi presso la Regain Records, la Twilight fa il massimo sforzo per promuovere due band tedesche: i Varg ed i Minas Morgul. La release in questione è uno split CD prodotto persino in formato A5 digibook con ben 18 pagine di booklet e con tanto di due video bonus di esibizioni live delle due band. Per quella che deve essere, e di fatto è, una release epica, la voce narrante dell’intro suonato dai Varg è di tale Tobias Klukhert, la ‘voce’ narrante nella versione tedesca del celebre film "300". I due gruppi di questo split sono bravi e conosciuti nell’underground, specialmente i Minas Morgul, in giro dal 1997, ma la qualità offerta dalle due band forse non ripaga appieno lo sforzo operato dalla Twilight. Ad ogni modo, Varg e Minas Morgul tra loro sono parecchio diversi: i primi incarnano alla perfezione lo spirito di quella corrente pagan/viking metal che preferisce la crudezza del sound ed un’epicità scevra da elementi ridondanti al solito viking metal sforzatamente epico; i Minas Morgul invece sono una black metal band piuttosto tradizionale e senza particolari qualità. Molto più intriganti sono i Varg con il loro sound potente e quella visione dell’esperienza epica che si traduce e si identifica nelle gesta eroiche di guerrieri di epoche passate, senza però sforzare o sovraccaricare di elementi eccessivi il proprio stile che rimane piuttosto diretto e scarno. I Varg sembrano pronti ad andare in battaglia con la tempesta dalla loro parte, pronti a raccogliere sul campo una gloriosa vittoria; questo spirito viene inserito nelle canzoni da loro presentate su questo split CD, persino nella cover dei Minas Morgul resa qui in maniera ottimale. In sostanza la release è discreta, con alcuni spunti interessanti per chi ha voglia di tastare il polso dell’underground a nord delle Alpi.