6.5
- Band: FUNEBRARUM , UNDERGANG
- Durata: 00:11:38
- Disponibile dal: 10/02/2012
- Etichetta:
- Doomentia Records
Spotify:
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“The Dead Of Winter” è lo split che Funebrarum e Undergang hanno rilasciato in concomitanza con il fortunato tour europeo che li ha visti protagonisti lo scorso febbraio. Una traccia a testa per mettere in chiaro – se ancora ce ne fosse il bisogno – come le sorti di certo old school death metal passino anche e soprattutto da queste band, autrici negli ultimi anni di lavori di elevata caratura e ormai assurte al ruolo di guide di questa determinata scena. Si parte coi Funebrarum e la loro “Delusions In The Sheltered Womb”, canzone perfettamente in linea con lo stile espresso sul fortunato “The Sleep Of Morbid Dreams”, ma che denota una maggiore crudezza nei suoni, decisamente ruvidi e slabbrati. Non sappiamo se si tratti di una precisa scelta stilistica o se il tutto debba essere imputato alla povertà del budget questa volta a disposizione dei Nostri; in ogni caso, il risultato finale è più che gradevole. Il gruppo statunitense ci ripropone la sua personale e ispirata concezione di death metal – fatto di cadenze marziali, rallentamenti paludosi e un riffing che concentra spunti alla primi Asphyx, Autopsy e Grave – e noi non possiamo che essere contenti di ingerire questa nuova pillola di lordura. Fanno anche meglio gli Undergang, con un pezzo tutto muscoli che pare essere registrato live in studio. “Kloakkens Afkom” vede i ragazzi di Copenaghen sbatterci in faccia la solita possente e volgarissima miscela di death metal e attitudine crust-hardcore, incentrata su chitarre-motosega e una performance vocale di David Torturdød a dir poco allucinante. Particolarmente catchy i riff di questa traccia, tanto che presumiamo sia stata composta attorno alle sessioni del debut “Indhentet Af Døden”, visto che ricorda abbastanza lo stile di quel platter. Cinque minuti che volano via in un battibaleno e che ci ricordano (anche se non era necessario) uno dopo l’altro tutti i motivi per cui amiamo questa band. In definitiva, siamo di fronte a una vera chicca di split, appetibile per fan vecchi e nuovi. Di recente gli Undergang ci hanno già regalato un nuovo full-length, ora speriamo che il momento del bis sulla lunga distanza arrivi presto anche per i loro amici americani.