6.5
- Band: PIANOS BECOME THE TEETH , TOUCHÈ AMORÈ
- Durata: 00:09:38
- Disponibile dal: 22/01/2013
- Etichetta:
- Deathwish Inc.
- Topshelf
Spotify:
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Nella più recente generazione di band dedite all’emo-core/screamo/post hardcore vecchia maniera, Pianos Become The Teeth e Touchè Amorè sono senz’altro fra le formazioni più in vista, tanto che, per inquadrarle ulteriormente, per loro e per realtà affini come La Dispute e Defeater negli ultimi tempi è addirittura stata coniata la definizione/categoria “The Wave”. I Pianos Become The Teeth sono reduci dal successo di “The Lack Long After” e stanno in questi giorni portando a termine le ultime date live di supporto a quel disco, mentre i Touchè Amorè sono letteralmente esplosi con l’ultimo “Parting The Sea Between Brightness And Me” e si trovano sulla cosiddetta cresta dell’onda, con tour da headliner, date in ogni continente e responsi grandiosi anche quando tocca loro fare da supporto (vedi il recente tour europeo con i Converge). Questo breve split, pubblicato in collaborazione con Topshelf e Deathwish Records, celebra l’ottimo momento che questi due gruppi stanno vivendo, presentandoci un brano inedito per ognuno in formato vinile 7″ e digitale. I PBTT propongono “Hiding”, traccia che vede il solito Kyle Durfey e la sua voce tormentata sugli scudi, a gestire alla perfezione un afflato strumentale che si pone come sempre come una via di mezzo tra Thursday ed Envy. Una canzone davvero ben strutturata ed arrangiata, toccante come i migliori pezzi dei full-length sin qui rilasciati. Più diretti e punk, come loro solito, i Touchè Amorè, anche se la nuova “Gravity, Metaphorically” dura la bellezza di quattro minuti… un piccolo record per i californiani! Come i PBTT, anche i Nostri possono solitamente contare su un cantato molto intenso e nemmeno in questa occasione Jeremy Bolm si fa pregare nello sfoderare tutta la sua passione, soprattutto nella seconda parte del brano, dopo lo stacco acustico. Alla fine dei conti, non si può dunque che accogliere favorevolmente questo split: il lavoro, anche nella sua indubbia stringatezza, conferma le qualità di entrambe le band e, al tempo stesso, mostra spunti assolutamente promettenti per il futuro. I fan avranno probabilmente già rimediato il tutto, gli altri provino a drizzare le orecchie e ad ascoltare questi due biglietti da visita.