6.5
- Band: SPOIL ENGINE
- Durata: 00.42.18
- Disponibile dal: 05/05/2017
- Etichetta:
- Arising Empire
- Distributore: Warner Bros
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Chi si ricorda gli Spoil Engine? Il quintetto belga/olandese arrivò a pubblicare un album su Roadrunner (“Antimatter”, del 2009), flettendo i muscoli e mostrando la potenza della propria ricetta thrash/modern/groove. Da lì in poi una serie di cambi di etichetta e di formazione ma mai nessuno stop significativo, per arrivare all’attuale ritorno in pompa magna su Airising Empire, lanciatissima costola di Nuclear Blast che sta dando spazio alle frange più moderne e contemporanee del metal. “Stormsleeper” è la versione pompata ed espansa dell’omonimo EP del 2015, che segnava l’ingresso di Iris Goessens nei ranghi del gruppo. La minuta olandese, dall’aspetto innocente di una frontgirl pop-punk, va a segnare il nuovo corso della band col suo growl e la sua presenza scenica. Sebbene la produzione esagerata doni ai brani l’impatto di un articolato, addentrandosi nella tracklist c’è un’ombra opprimente che annerisce cromature, esplosioni e scintille: parliamo dello spettro di Angela Gossow, che va fastidiosamente a creare il grande mostro da cui le cantanti metal dovrebbero fuggire, il paragone più ovvio ed immediato del pianeta. Un difetto che dà particolarmente fastidio quando si vanno a constatare le potenzialità di Iris su “Doomed To Die” e “Singing Sirens”, quando il suo range e le sue caratteristiche naturali possono essere espresse senza vincoli e gli Spoil Engine assumono improvvisamente personalità. Perché non dar spazio a queste possibilità e diversificare la proposta con le inflessioni power metal della titletrack? Questa nuova versione degli Spoil Engine ha del potenziale, ma a parere di chi scrive dovrebbe avere la confidenza di uscire dalle coordinate che si autoimpone.