7.5
- Band: STAMINA
- Durata: 00:46:00
- Disponibile dal: 24/02/2017
- Etichetta:
- Pride & Joy Music
- Distributore: Audioglobe
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Gli Stamina giungono alla loro quarta fatica discografica, con questo loro nuovo full-length, intitolato “System Of Power”. Rispetto al precedente “Perseverance”, la formazione è sensibilmente rinnovata, perchè accanto al duo storico composto dal chitarrista Luca Sellitto e dal tastierista Andrea Barone, sono parecchie le novità: in particolare, ritroviamo un nuovo cantante, Alessandro Granato ed un nuovo bassista, Mario Urcioli, mentre le parti di batteria sono suonate da Andrea Stipa (ma quest’ultimo non è stato inserito nella line-up ufficiale). Ad ogni modo, al di là di questi cambiamenti, lo stile della band si mantiene fedele al proprio marchio di fabbrica, con influenze che provengono principalmente dai Royal Hunt, ma con un approccio un po’ più tendente al metal prog rispetto alla band danese, con elementi che possono in qualche misura far pensare a Dream Theater o Symphony X. Se le influenze sono riconoscibili, va comunque riconosciuto come gli Stamina siano stati bravi nel tempo a dar loro un’interpretazione personale, costruendo un proprio sound assolutamente credibile e non eccessivamente derivativo. Peraltro, in quest’album si nota un approccio un po’ più aggressivo rispetto al passato, con riff di chitarra molto secchi e decisi e uno stile neoclassico indubbiamente presente ma magari un po’ meno marcato rispetto al solito. Molto positiva la prova del nuovo cantante Alessandro Granato, dotato di una notevole estensione ed espressività, così come abbiamo trovato davvero ben curati cori e seconde voci (che comunque pure ricordano parecchio i Royal Hunt). In effetti, ancora una volta gli Stamina presentano un buon disco, che riesce ad essere brillante, potente ma pure in qualche modo raffinato per l’eleganza esecutiva e degli arrangiamenti. Anzi, a tal proposito, segnaliamo come la band abbia inserito nella tracklist anche un brano più melodico ed atmosferico come “Undergo (Black Moon Pt.2)”, impreziosito dalla presenza di strumenti come il flauto e il violoncello. Gli Stamina si confermano dunque una band di grande qualità, aggiungendo un altro tassello ad una discografia di tutto rispetto e che comincia a diventare davvero importante.