7.0
- Band: STATIC-X
- Durata: 00:42:11
- Disponibile dal: 17/03/2009
- Etichetta:
- Warner Bros
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Noioso. Monotono. Senza direzione. Questo potrebbe essere il giudizio affrettato ad un primo, superficiale ascolto di “Cult Of Static”, sesto capitolo discografico degli Static-X. Un disco che scopre sfumature inedite mantenendo le singolari coordinate stilistiche della formazione, improntate sulle filastrocche psicotiche e urlate di Wayne Static e sul tappeto heavy e industriale e devoto al ritmo, vicine all’essere ballabili per le ripetizioni e l’effettistica. In contrasto alla veloce brutalità di “Cannibal” troviamo canzoni generalmente più lente, asciutte e con chitarre iper-compresse e stoppate. Il meglio risiede probabilmente in tre pezzi (i più sperimentali di sempre), collocati sapientemente all’inizio, al centro e alla fine del disco: “Lunatic” è una bomba che farà faville nei prossimi concerti della band, con un contributo di Dave Mustaine nell’assolo; “Tera-Fied” gioca per un minuto con l’elettronica e un arpeggio malinconico per scoppiare in ritardo, e “Grind 2 Halt” chiude le danze nel miglior giro di sinth della discografia del gruppo. Degna di menzione anche la demenziale “Hypure”, che sembra racchiudere in musica la follia del cartoonesco frontmen. Un autoritratto dedicato a tutti i fan degli Static-X, che riuscirà ad essere apprezzato nella sua interezza, proseguendo il cammino artistico rimanendo in stretta connessione col passato.