6.0
- Band: STEEL PANTHER
- Durata: 00:35:56
- Disponibile dal: 27/09/2019
Spotify:
Apple Music:
Con ormai una carriera decennale e cinque album alle spalle, è quasi impossibile non aver sentito parlare degli Steel Panther, a meno che non si abbia vissuto sotto una roccia fino ad ora. La band tributo degli eccessi eighties, perennemente bloccata in un 1985 assolutamente parodistico, fatto di stripper, capelli cotonati e feste da sballo, giunta al quinto disco in studio, comincia a fare i conti con la fisiologica perdita di freschezza e spassosità della loro tipica commistione di glam rock da Sunset Boulevard e grottesca parodia di un modus vivendi sdoganato nella decade d’oro del metallo mainstream da band quali Motley Crue, Poison e simili, e di conseguenza si trova adesso nella posizione di dover aggiustare il tiro per non annoiare l’ascoltatore. Gli Steel Panther sono sempre stati degli ottimi musicisti, capaci di scrivere pezzi validi, ficcanti e molto ben arrangiati, anche se i testi e la costante ricerca della volgarità e della risata strappata a tutti i costi cominciano a stare un po’ strette. Questo “Heavy Metal Rules”, fortunatamente, dimostra, un approccio lievemente più maturo nella resa dei pezzi e nell’architettura dei medesimi, i quali sembrano avere una dimensione più personale rispetto al semplice lavoro di copia incolla del passato, ma i testi demenziali e davvero eccessivamente sboccati la fanno sempre da padrone, e purtroppo, chi vi scrive trova molto difficile discernere la forma canzone dai testi, che in qualche modo sviliscono quanto di buono i Nostri riescono a produrre. Tra gli episodi maggiormente degni di nota abbiamo “I’m Not Your Bitch”, con i suoi riffoni gagliardi e davvero un super ritornello, la titletrack che sboccia lentamente in una power ballad dal piglio cazzutissimo o ancora “Sneaky Little Bitch” che si snoda su dei binari a marchio Bon Jovi.
Come sempre, gli Steel Panther dividono l’opinione pubblica tra chi li ama e chi li odia, tra chi trova irresistibili le battutacce e la spensieratezza della proposta e che invece li reputa una semplice macchietta non degna di attenzione. Anche in questo ultimo episodio, la situazione cambia poco, ma forse abbastanza da far sperare in un’evoluzione futura. I fan della band possono tranquillamente alzare il voto in calce di mezzo punto, per tutti gli altri che li hanno ignorati finora, questo “Heavy Metal Rules” non farà di certo cambiare idea.