6.0
- Band: STEVE 'N SEAGULLS
- Durata: 00:48:15
- Disponibile dal: 30/05/2015
- Etichetta:
- Spinefarm
- Distributore: Universal
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Nella vecchia fattoria ia-ia-ooo…Avete presente la canzoncina che si cantava da bambini? Ecco, immaginate una trasposizione del nostro genere preferito in questa veste, ed avrete colto lo spirito degli Steve’n’Seagulls, quintetto finlandese dedito ad una rivisitazione in salsa country dei classici hard-rock ed heavy metal. Messisi in mostra, come spesso accade in questi casi, su YouTube con le cover di “Thunderstruck” (AC/DC) e “The Trooper” (Iron Maiden), i Nostri sono nel frattempo stati notati dalla Spinefarm, sotto l’egida della quale vede ora la luce questo “Farm Machine”. Detto dell’originalità della proposta – e dell’ottima preparazione strumentale dei cinque, capaci di riprodurre in ogni minimo dettaglio gli orginali utilizzando solo contrabbasso, fisarmonica, mandolino, banjo, mandolino, batteria e percussioni -, resta il dubbio sull’effettiva utilità (almeno su disco) di un progetto nato come divertissement, ma con una longevità pari a quella dell’insalata in offerta al supermercato. Scorrendo la tracklist, è poi evidente come le cover migliori siano quelle più ‘ritmate’ (oltre alle due già citate, anche “Run To The Hills”, “You Shook Me All The Night Long” e “Seek And Destroy”), così come i pezzi più atmosferici (“Over The Hills And Far Away”, “Nothing Else Matters”). Di contro, sentire “Cemetary Gates” in versione sagra del fagiolo borlotto farà acapponare la pelle anche ai fan meno oltranzisti dei Pantera, così come “Ich Will”, privata della teatralità dei Rammstein, sembra uscita da una compilation ‘cestone Autogrill’ dell’orchestra Casadei. Il resto dei brani si collocano in un ideale limbo, ma nel complesso, come detto, il tutto funziona decisamente meglio con un boccale di birra in mano e/o la testa sotto un palco, piuttosto che accomodati sul divano di casa. Dubitiamo che riusciranno a seguire il percorso dei connazionali Apocalyptica, ma di sicuro non mancheranno di rallegrare l’atmosfera nei festival estivi.