8.0
- Band: STIGMA
- Durata: 00:07:01
- Disponibile dal: //2005
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“Epitaph Of Pain” è semplicemente un’atroce mazzata sulle gengivedivisa in due brani concentrata in soli sette minuti di tempo. Questafrase riassume in modo semplice e comprensivo, ciò che ci vieneproposto dai piemontesi Stigma. Una band decisamente giovane dotata dinotevole talento che ha già avuto l’onore di suonare dal vivo comesupporto agli Entombed, e che quest’estate è schedulata nel bill delMetal Camp in Slovenia. Il sound proposto dagli Stigma strizza l’occhioall’operato degli storici death metal act come At The Gates, DarkTranquillity ed Entombed, sporcato da un’ attitudine squisitamentehardcore ed una personalità e grinta da vendere. Non stiamo parlando dimetalcore edulcorato a base di riff crunchy sorretti da clean vocals eritornelli catchy, ma semplicemente di una fusione tra il death metaldi matrice europea e la parte più intransigente dell’hardcore. Nessunguitar riff è messo lì per caso, cosi come l’incessante “drum &bass work” a cura di Stefano Ghigliano e Flavio Magnaldi è preciso eviolento come un orologio svizzero. Le vocals di Vlad sono abrasive eben articolate, e si incastrano alla perfezione nel tessuto sonoroelaborato dagli strumentisti. Le due track “Epitaph Of Pain” e”Mirthless Soul” possono diventare la colonna sonora delle vostreserate estive con gli amici a base di alcool e furiosi headbanging. Chela festa abbia inizio e fate attenzione al collo…