6.5
- Band: STORMWOLF
- Durata: 01:26:02
- Disponibile dal: 20/09/2024
- Etichetta:
- Nadir Music
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Tornano dopo sei anni i liguri Stormwolf, la creatura del chitarrista Francesco Natale, che con il precedente “Howling Wrath” faceva ben promettere sul futuro della formazione.
Il quintetto si ritrova rinnovato nel posto più importante, perché il microfono viene ceduto a Irene Manca, new entry che si va ad affiancare ad una ormai stabile line-up composta da Davide Passarelli alla chitarra, Francesco Gaetani al basso e Tiziana Cotella alla batteria. Il risultato è questo “Voyager”, decisamente spostato su lidi più vicini ai Running Wild e all’heavy ‘classico’: basta far partire la prima “Lepanto, 7th October 1571” per rendersene conto.
Una cosa in cui il progetto è cresciuto, e non di poco, è sicuramente la produzione: bella, precisa e cristallina, con chitarre e voce in primo piano che consentono di apprezzare maggiormente le cariche di “Dark Shadows”, o la ballatona “Horizons”.
Più in generale, si nota una maggiore armonia e precisione fra i musicisti coinvolti, in particolare l’intreccio fra Natale e Passarelli alle chitarre, che in più occasioni è davvero godibile, come ad esempio in “Fate”.
Ci sono però due anime che lottano fra loro per prevalere: quella più hard rock e quella più heavy e spinta, come si sente da “Fade Into You” o da “Fast Lane”, che sembrano più pezzi usciti da uno scanzonato disco sleazy di matrice Dokken/Accept, piuttosto che da quello dichiaratamente adoratore della doppia cassa lanciata a mille. Questa frattura fra le anime della band ha il merito, da una parte, di permetterci di apprezzare meglio la versatilità e la bravura dei musicisti coinvolti nel progetto, ma, forse, dall’altra non dà una direzione precisa e un pubblico di riferimento a “Voyager”, che a conti fatti segna un miglioramento di quanto proposto con “Howling Wrath”, me nel suo insieme suggerisce che il suono abbia ancora bisogno di una piccola rifinitura per trovare la quadra del cerchio.
Discorso a parte per il secondo disco incluso in questa pubblicazione, che ribadisce la grande passione della formazione per le cover: in questo caso si va dai Kiss a Frank Sinatra, passando per una bellissima versione di “Princess Of The Dawn” degli Accept, magistralmente interpretata da Irene Manca, e chiudendo in bellezza con un tributo ai nostrani Anguish Force, dei quali viene ripresa la notevole “Army Of Poseidon”.
In definitiva, “Voyager” è un lavoro assolutamente apprezzabile, di una band sicuramente in crescita e che comincia a trovare un binario sul quale innestarsi, a partire dall’ottima produzione – non così banale da trovare in band ‘emergenti’ (d’altronde si è una novità discografica anche dopo vent’anni di gavetta, come insegna la NWOTHM) – e da quelle idee alla heavy/power vecchia scuola teutonica che solleticheranno sicuramente il palato degli appassionati. Speriamo solo di non dover aspettare altri sei anni per capire se il prossimo lavoro sarà il disco della consacrazione.