6.5
- Band: STRIGOI
- Durata: 00:13:46
- Disponibile dal: 03/11/2023
- Etichetta:
- Season Of Mist
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A poco più di un anno dalla pubblicazione di “Viscera”, gli Strigoi decidono di svuotare il cassetto di tutto il materiale rimasto inutilizzato per la fatica precedente. “Bathed in a Black Sun” è il più classico dei ‘recuperoni’, dato alle stampe per cercare di mantenere vivo il nome del progetto in un periodo in cui il buon Greg Mackintosh è particolarmente impegnato con i Paradise Lost.
Una tracklist di cinque episodi che si apre con la title-track, brano estratto dall’ultimo full-length, ben rappresentativo del carattere torbido e riflessivo di quel capitolo: qui la miscela extreme metal della formazione di origine britannica si avvolge di sentori industrial e opta per ritmiche cadenzate, dando così modo alla punteggiatura melodica e agli interventi di voce femminile di risaltare al meglio.
Il resto delle canzoni denota invece un mood ben più ruvido e urgente, assestandosi su uno stile più vicino al debut “Abandon All Faith”, ma anche al repertorio degli ultimi Vallenfyre. Ascoltando questi brevi episodi, la cui durata va dai quaranta secondi ai quattro minuti, si intuisce come mai siano stati tenuti fuori dalla tracklist di “Viscera”: l’approccio è più smaccatamente old school, meno ricercato e visionario, e le influenze di primi Napalm Death (nei momenti più concitati) e Celtic Frost (in quelli maggiormente ritmati e groovy) appaiono alquanto palesi.
In ogni caso, la mano di Mackintosh e dei suoi compagni di band si conferma salda e esperta: nessuna delle tracce inedite fa gridare al miracolo, ma la dozzina di minuti dell’EP scorre via piacevole, fornendo nuove prove del valore artistico degli Strigoi, realtà che sinora è stata frenata prima dalla pandemia e poi dagli impegni del suo frontman, ma che può comunque vantare una personale cifra stilistica.