7.5
- Band: STRIKER
- Durata: 00:39:17
- Disponibile dal: 24/02/2017
Spotify:
Apple Music:
Se è vero che molto spesso ci accostiamo alle nuove pubblicazioni nella speranza di ascoltare qualcosa di fresco e di personale, che rompa gli schemi e sparigli le carte in tavola, a volte tutto quello che serve è semplicemente una band che faccia il suo lavoro al meglio, suonando del buon vecchio heavy metal, senza fronzoli, senza sovrastrutture, e facendolo dannatamente bene! E’ il caso degli Striker, formazione canadese giunta oggi al quinto album in studio e dedita ad un heavy metal potente, veloce e accattivante, che richiama in primis i capisaldi del genere, dai Judas Priest agli Iron Maiden, senza dimenticare Annihilator, Exciter, Vicious Rumors, Anthrax e non disdegnando nemmeno il caro vecchio hair metal. Il DNA degli Striker è ben definito e mostra tutte le caratteristiche che ci potremmo aspettare da una band dichiaratamente old school: riff potenti, rasoiate di chitarra, sezione ritmica fragorosa, grandi assoli, una spiccata passione per la melodia e grandi cori. Ineccepibile la band, un quartetto essenziale che non cede di un passo, complice anche l’ottimo lavoro in fase di produzione di Fredrik Nordström, il quale si è occupato del missaggio e del mastering finale. L’album risulta compatto e ben bilanciato, con otto composizioni vere e proprie a cui si aggiunge un breve strumentale e una cover, ben riuscita, di “Desire” di Ozzy Osbourne a fare da bonus track. La durata complessiva, cover compresa, è di poco inferiore ai 40 minuti, che scorrono piacevolmente e risultano essere ben calibrati, scongiurando il pericolo di perdere di mordente inserendo riempitivi per fare volume e mantenendo omogenea la qualità dell’album. Il risultato finale, quindi, convince e coinvolge l’ascoltatore grazie ad un buon songwriting, una realizzazione professionale (che pure rimane un’autoproduzione!) e un’onesta e sana attitudine legata alla vecchia scuola. Gli Striker non rivoluzioneranno il mondo della musica e nemmeno hanno interesse a farlo: vogliono solo regalarci dell’ottimo metal che rende onore ai gloriosi anni ’80. Se cercate questo, non ne resterete delusi!