STRYPER – No More Hell To Pay

Pubblicato il 01/12/2013 da
voto
7.5
  • Band: STRYPER
  • Durata: 00:51:52
  • Disponibile dal: 01/11/2013
  • Etichetta:
  • Frontiers
  • Distributore: Frontiers

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Gli Stryper ci avevano lasciato un pessimo ricordo sul nostro portale con “Reborn”, studio album pubblicato nel 2005 che ha sancito nel peggiore dei modi il ritorno ufficiale in pista dopo quindici anni di assenza (anticipato da “7 Weeks: Live in America, 2003”). In quella specifica occasione, la band di Orange County ha stravolto il proprio DNA originario a favore di un indigeribile pastiche post grunge, mestamente affossato da un songwriting a tratti imbarazzante. Sebbene il successivo “Murder By Pride” non possa definirsi propriamente un lavoro memorabile, contiene ugualmente alcuni episodi piacevoli o quanto meno meritevoli di aver rilanciato la reputazione di una band che sembrava aver imboccato un’irreversibile parabola discendente. Dopo la parentesi aperta da “The Covering”, ennesimo ‘tribute to the gods’ complessivamente non brutto ma indubbiamente superfluo, e chiusa da “Second Coming”, sorta di greatest hits contenente quattordici brani nuovamente registrati più due inediti, con “No More Hell To Pay” finalmente assistiamo alla definitiva rinascita della christian metal band più famosa del globo. Chi scrive tiene a precisare di non trovarsi dinanzi ad un capolavoro in grado di reggere il confronto con la pietra miliare “To Hell With The Devil”, ma regala alcune gemme splendenti che garantiscono una considerevole longevità al prodotto. La scelta cromatica adottata per la front cover richiama (più o meno volontariamente) quanto illustrato più di venticinque anni fa sulla copertina del capolavoro sopra citato. Lo stile musicale di “No More Hell To Pay” può essere descritto senza troppi fronzoli come puro e roboante heavy metal d’annata, sciorinato con una certa classe da un collettivo estremamente affiatato. L’impressionante perizia tecnica del gruppo viene messa al servizio della tradizionale forma canzone, dalla quale svetta l’ugola al titanio del sempreverde Michael Sweet. Come di consueto, quest’ultimo si occupa anche quasi totalmente delle composizioni e della produzione, in questo specifico caso nitida e ottimamente bilanciata nei suoni. Il terremotante heavy metal lanciato a velocità sostenuta da “Saved By Love” e “Renewed” non lascia prigionieri sul campo di battaglia, mentre i mosaici vocali che alcuni lustri fa hanno reso celebri gli Stryper riemergono in maniera sublime in “Te Amo”. “Revelation” e la title track invece invece sono due gustosi mid tempo incastonati in un riffing incisivo, che funge da perfetta impalcatura per gli avvincenti chorus. La maestosa enfasi palesata da “Marching Into Battle” è in grado di far impallidire chiunque pensi che per suonare epic metal sia sufficiente parlare di troll, draghi e riti ancestrali senza possedere un briciolo di talento. Per l’occasione si è addirittura scomodato il dispotico leader dei Megadeth Dave Mustaine, autore di sperticate lodi sulla quadrata “Sympathy”, da cui è stato tratto un promo video girato ‘live in studio’. Avvertiamo qualche comprensibile calo di tensione nella desueta ballata “The One” e nel gospel metallizzato di “Jesus Is Just Alright”, brano composto da Arthur Reid Reynolds a metà degli anni Sessanta e rivisitato successivamente da The Byrds e The Doobie Brothers. Nonostante sia assai nota la volubilità del pubblico americano alla girandola di trend musicali, la qualità insita nei brani che costituiscono “No More Hell To Pay” ha contribuito a far guadagnare, oseremmo aggiungere in maniera sorprendente, a questo disco la posizione numero 35 di Billboard 200. E voi cosa state aspettando? Correte a comprarne una copia!

TRACKLIST

  1. Revelation
  2. No More Hell To Pay
  3. Saved By Love
  4. Jesus Is Just Alright
  5. The One
  6. Legacy
  7. Marching Into Battle
  8. Te Amo
  9. Sticks & Stones
  10. Water Into Wine
  11. Sympathy
  12. Renewed
1 commento
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