5.5
- Band: SUBLIMINAL FEAR
- Durata: 00:16:08
- Disponibile dal: /02/2005
Demo d’esordio per i Subliminal Fear, band pugliese che ci propone undeath metal melodico molto influenzato dalla scena di Gotheborg equindi da Dark Tranquillity e In Flames in primis. Dietro unaproduzione impastata ed incerta si riesce comunque a scorgere pregi edifetti di un gruppo attivo dal 2001. La prima traccia “My pain Unfold”è un incrocio tra Dark Tranquillity e primi Soilwork, ma purtroppo,dietro i cliché abusatissimi del genere, non vi è né la complessitàchitarristica e ritmica dei primi, né l’impatto devastante dei secondi.La song è tutt’altro che brutta, però scorre via tra cambi di tempo(pochi, purtroppo) e partiture elementari per il genere proposto. Lasuccessiva “Anger Of Betrayed” viaggia sulle stesse coordinate, marisulta più convincente, anche grazie a degli inserimenti chitarristicimaideniani che si ricollegano agli In Flames dei primi, imprescindibililavori. La chitarra più avanti regala anche sporadici riffblackeggianti che induriscono il sound, ma che vengono subitoabbandonati a favore di arpeggi più delicati (sempre Dark Tranquillitydocet) e reprise finale. Ottima la sezione ritmica in un brano chemostra comunque le indecisioni di una band ancora alla ricerca dellamaturità compositiva. La conclusiva “Frailty” è probabilmente lacanzone più matura presente su demo, dove finalmente Dark Tranquillity,In Flames e Soilwork riescono a fondersi con una certa logica per darvita ad un brano dove la sezione ritmica fa il suo dovere a meravigliae le chitarre, pur senza gridare al miracolo, macinano riff melodici eassoli eseguiti con perizia. La voce di Carmine Cristallo risultasempre adatta alla situazione anche quando sporadicamente abbandona ilgrowling a favore di uno screaming efficace e convincente. Insomma, laband avrebbe dovuto aspettare a far uscire la demo, in quanto con”Frailty” hanno dimostrato che la maturazione sta avvenendo e chebisogna darsi tempo per riuscire a comporre qualcosa di valido in ungenere così inflazionato. Per le due canzoni precedenti e la produzionead opera di Nicola Lonigro, invece, pollice verso.