7.5
- Band: SUFFOCATION
- Durata: 00:38:16
- Disponibile dal: 11/05/2004
- Etichetta:
- Relapse Records
- Distributore: Self
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“Souls To Deny” sancisce il ritorno dei Suffocation nella scena dopo quasi un decennio di pausa dall’ultimo full length. L’ultima pubblicazione dei nostri era stata lo splendido mini-CD “Despise The Sun” (tra l’altro recentemente ristampato dalla Relapse Records), un lavoro che aveva fatto segnalare per l’ennesima volta i Suffocation come leader incontrastati del death metal a stelle e strisce più brutale e tecnico. Questo “Souls To Deny”, fuori anch’esso per la mitica Relapse, ci presenta una band purtroppo orfana del mostruoso chitarrista Doug Cerrito (rimpiazzato dal comunque bravo Guy Marchais) ma ancora agguerrita e stramaledettamente superiore a buona parte della concorrenza attualmente in circolazione! Sempre tecnicissimi e a volte complessi in maniera impressionante, i Suffocation di “Souls To Deny” riprendono il discorso iniziato con “Despise The Sun”, decelerando un pochino le ritmiche, ma non facendo ovviamente a meno di mettere in mostra tutto il loro repertorio fatto di cambi di tempo azzardatissimi, riff intricati e al fulmicotone, sezioni cadenzate asfissianti ed opprimenti. Nel complesso, il lavoro punta più sulla sostanza che su aperture da cardiopalma, ma, alla fine dei conti, nei suoi solchi c’è comunque tutto ciò che ha reso grande questa band, compreso l’inconfondibile growl di Frank Mullen, ancora in forma nonostante tutti questi anni di inattività. Otto sono le composizioni proposte, e le nuove perle si chiamano “Deceit”, “Souls To Deny”, “Surgery Of Impalement” e “Tomes Of Acrimony”. Questi sono i brani che più spiccano all’interno del lotto, forti di riff davvero ispirati e coinvolgenti, tutto sommato degni successori di quelli contenuti nei capolavori precedenti. Su tutti ricordiamo “Effigy Of The Forgotten” e “Pierced From Within”, due dei più influenti album mai realizzati in campo death metal, entrati di diritto nella storia di questo genere musicale. Di certo “Souls To Deny” non possiede lo stesso potenziale di tali pietre miliari – sia perché i tempi sono diversi, sia perché l’assenza di Cerrito e dei suoi tipici riff arzigogolati alla lunga si fa sentire – ma rappresenta comunque un bel capitolo del death metal annata 2004. I Suffocation sono tornati, questo è l’importante, e, anche se tutto sommato avrebbero potuto fare un po’ meglio, ci hanno regalato un lavoro all’altezza della loro fama, che presto promuoveranno con diversi tour, ovvero la cosa maggiormente attesa dai loro numerosissimi fan. Bentornati ragazzi… e ora dateci dentro!