SUMERIAN TOMBS – Age Of Eternal Night

Pubblicato il 08/04/2025 da
voto
7.5
  • Band: SUMERIAN TOMBS
  • Durata: 01:06:00
  • Disponibile dal: 11/04/2025
  • Etichetta:
  • Ván Records

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Dopo un esordio di buon livello, i Sumerian Tombs tornano con “Age Of Eternal Night”, un disco che conferma la solidità della band e segna un buon passo in avanti nel proprio cammino. Se il primo omonimo lavoro del 2022 aveva colpito per l’immediatezza e la crudezza del suono, questo secondo capitolo si presenta più rifinito, con una scrittura più strutturata e un approccio melodico capace di inserirsi nella musica senza snaturare la brutalità che ha caratterizzato la loro proposta sin dall’inizio.
Le coordinate restano quelle di un black metal atmosferico e primordiale, che affonda le radici nei suoni e nelle strutture degli anni ’90, ma in grado di rinnovarsi grazie a una gestione più consapevole dei contrasti tra violenza e melodia: nonostante la propensione per il riffing grezzo e l’incedere serrato, la band riesce infatti ad alternare momenti di grande impatto a passaggi più onirici, con un risultato che sa essere tanto feroce quanto evocativo.
Ci sono brani molto gustosi e incisivi, come “Edimmu Rising”, che apre il disco – dopo una breve introduzione – con una forza travolgente, grazie a un riff che taglia come una lama e a una melodia che, pur restando semplice, riesce a farsi ricordare. “Cuuta – Necropolis” è uno dei picchi del lavoro, sette minuti in cui la band si prende il tempo di esplorare una dimensione estremamente evocativa senza perdere in intensità.
La suggestione non manca anche in momenti quasi più heavy che black, come l’arrembante  “Epitaph In Blood”, con ottimi cambi di tempi, o nella gustosa title-track, “Age Of Eternal Night”, a rappresentare un buon punto d’incontro tra le sfumature epiche e la furia distruttiva tipica del black metal, con un crescendo che non lascia scampo e che ben incarna lo spirito del disco: un brano contenente una ferocia senza sconti, ma accanto alla quale coesiste una buona dose di musicalità.
Da segnalare che gli ultimi quattro brani del disco vengono presentati, pur nella scaletta, come un bonus CD a sé stante: qui i Sumerian Tombs osano con sonorità anche molto differenti rispetto al resto della tracklist, con momenti quasi doom in alcuni casi o con suggestioni a volte darkeggianti; pur se interessanti, premiamo l’idea di separarle dal disco vero e proprio, visto che facciamo fatica a capire il perché siano stati inseriti qui.
Forse “Age Of Eternal Night” non rappresenta un capolavoro che riscriverà la storia del black metal, ma si rivela convincente, riuscendo a portare avanti una proposta coerente e ispirata. Il lavoro sulla melodia, pur non essendo mai preponderante, arricchisce la scrittura e le dinamiche del disco, facendo sì che anche i momenti più brutali restino impressi senza scivolare nella monotonia. Un buon esempio di black metal moderno che tiene bene in mente le proprie radici, con una personalità che cresce di ascolto in ascolto.
“Da tenere d’occhio”, dicevamo nel 2022: ebbene, confermiamo il pensiero. Al prossimo però ci aspettiamo il salto di qualità vero e proprio.

TRACKLIST

  1. The Gates of Ganzir Open
  2. Edimmu Rising
  3. Naamah - Temptress of the Night
  4. Cuutha - Necropolis
  5. Epitaph in Blood
  6. A Key to Unlock The Seal
  7. The Seal - Blood Meditation
  8. Age of Eternal Night
  9. Savage Dream of Wrath and Blood
  10. The Ascent - When Night Falls
  11. The Dawn
  12. The Offering
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