SUNRIDE – The End Justifies The Means

Pubblicato il 17/03/2005 da
voto
6.0
  • Band: SUNRIDE
  • Durata: 00:39:31
  • Disponibile dal: 21/03/2005
  • Etichetta:
  • People Like You
  • Distributore: Self

Spotify:

Apple Music non ancora disponibile

Formatisi nel 1996, nella cittadina finnica di Jväskylä, i Sunride giungono, con questo “The End Justifies The Means”, al terzo studio album, dopo “The Great Infiltration” e “Through The Red”, album, quest’ultimo, tuttora top-seller della People Like You. I cinque scandinavi difficilmente riceveranno critiche negative per quanto riguarda la realizzazione tecnica del nuovo lavoro, in quanto produzione, mixaggio, mastering ed esecuzione tecnica sono tutti di prima categoria: l’album è evidentemente concepito per “fare il botto” e scalare posizioni di classifica più alte possibile, grazie ad un suono potentissimo, pieno e quasi assordante. I Sunride, pur conservando in tutto e per tutto lo spiccato e particolarmente caratteristico senso melodico finlandese, propongono un – chiamiamolo così – metal’n’roll d’assalto, più di matrice svedese in verità, dove il metal risiede solo nella distorsione delle chitarre. Punk, glam, un briciolo di grunge, un velo di pop e ovviamente rock’n’roll, si dividono il palcoscenico di “The End Justifies The Means”, pièce in nove atti, non particolarmente diversi uno dall’altro, bensì conservanti tutti le medesime caratteristiche: strofe up-tempate e trascinanti, chorus vivaci e da canticchiare, qualcuno più qualcuno meno, break pacifici ed in crescendo e ripresa finale del ritornello. La maggior parte dei brani segue questa classica routine e, alla lunga, si finisce per farli assomigliare un po’ troppo l’uno all’altro. Ogni tanto, i Sunride piazzano qualche variante, a volte riuscita, come nel caso della chiosa acustica e pianistica di “One Tragedy”, a volte non proprio, vedi il protrarsi oltre la decenza della parte finale della title-track, dopo che la prima parte aveva destato ottima impressione. Il riffing di Mikko Rikala e Wille Naukkarinen è fluido e dinamico, sebbene spesso prenda pieghe che ad un metallaro duro e puro farebbero venire l’orticaria. Di buon livello è il cantato di Jani Peippo (evidentemente il miglior amico di Teopolino…e scusate l’orripilante freddura), sempre chiaro e squillante. Per farla breve, chi scrive non ama più di tanto queste sonorità, per cui il voto qui in basso è condizionato dai gusti personali; comunque, crediamo ci sia in giro, nell’ambito del genere, musica migliore, più passionale e un pochino più cattiva di questa. I Sunride rischiano di confermarsi a livello di vendite, okay…ma supponiamo non proprio grazie al nostro voto.

TRACKLIST

  1. Otherside
  2. Colourblinded
  3. Bluesong
  4. The End Justifies The Means
  5. Good Morning Darkness
  6. Ocean
  7. Waiting For The Grace
  8. One Tragedy
  9. Done To A Turn
0 commenti
I commenti esprimono il punto di vista e le opinioni del proprio autore e non quelle dei membri dello staff di Metalitalia.com e dei moderatori eccetto i commenti inseriti dagli stessi. L'utente concorda di non inviare messaggi abusivi, osceni, diffamatori, di odio, minatori, sessuali o che possano in altro modo violare qualunque legge applicabile. Inserendo messaggi di questo tipo l'utente verrà immediatamente e permanentemente escluso. L'utente concorda che i moderatori di Metalitalia.com hanno il diritto di rimuovere, modificare, o chiudere argomenti qualora si ritenga necessario. La Redazione di Metalitalia.com invita ad un uso costruttivo dei commenti.