6.0
- Band: SVARTTJERN
- Durata: 00:42:39
- Disponibile dal: 07/02/2014
- Etichetta:
- Noiseart Records
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Tre anni è il tempo che ha richiesto per essere preparato il nuovo lavoro dei norvegesi Svarttjern, seguito del discreto successo underground di “Misanthropic Path of Madness” e “Towards the Ultimate”. Oggi il gruppo incide per NoiseArt, etichetta affiliata alla sempre più potente Napalm Records, e ciò inevitabilmente porterà i Nostri a misurarsi con un pubblico più vasto, a maggior ragione se si pensa che dopo l’uscita del lavoro in oggetto è previsto un prestigioso tour europeo di spalla a Behemoth e Cradle Of Filth. I cinque di Oslo non hanno abbandonato il loro ormai tipico suono, che da sempre li vede abbracciare evidenti influssi swedish black metal in stile Dark Funeral e Lord Belial e mescolarli con abbondanti porzioni di classico thrash. Rimangono quindi intatti sia l’approccio velenoso delle soluzioni melodiche, sia quello solido della sezione ritmica, che ora, anzi, riempie ancora di più gli spazi, sintomo forse delle nuove prospettive del gruppo, il quale, sapendo di avanzare verso un audience maggiore e location più ampie, sta forse provando a strutturare la sua musica proprio in funzione di performace live di maggiore impatto. La sensazione, tuttavia, è che, nonostante la produzione di livello, “Ultimatum Necrophilia” sia meno travolgente e meno accattivante di un “Towards the Ultimate”: i riff davvero assassini latitano, idem le melodie ispirate, tanto che in generale, il disco in vari tratti dà l’idea di essere poco più di un’appendice poco rifinita del lavoro precedente. In sintesi, “Ultimatum Necrophilia” non sembra segnare un grande passo in avanti nella crescita del gruppo: a livello di contenuti è certamente ciò che ci si aspetterebbe da questa band, ma la forma questa volta risulta un po’ appannata o gestita sin troppo col “pilota automatico”. Nessuno scandalo, nessuna enorme caduta di stile: semplicemente, l’album procede senza grandi sussulti e non dà quasi mai l’impressione di poter decollare. L’importante appuntamento del terzo full-length avrebbe meritato materiale di altro tipo.