7.0
- Band: SWALLOW THE SUN
- Durata: 00:27:26
- Disponibile dal: 21/12/2018
- Etichetta:
- Century Media Records
- Distributore: Sony
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Il singolo “Lumina Aurea” potrebbe essere nato da un incontro avvenuto, alcuni anni fa, durante un tour europeo sostenuto dagli Swallow The Sun con i The Foreshadowing di supporto; in questa occasione Juha Raivio, che dei finlandesi è il principale compositore, deve avere conosciuto il frontman dei gothic-doom metaller nostrani, Marco Benevento, per poi appassionarsi alla sua calda vena interpretativa. Da qui i due devono avere quindi deciso di registrare insieme un brano alla prima occasione propizia. A circa un mese dall’arrivo nei negozi di “When a Shadow Is Forced into the Light”, l’atteso nuovo album degli Swallow The Sun, abbiamo dunque modo di ascoltare questo esperimento, il quale viene presentato come un capitolo a se stante nella discografia della band, da non confondere con un’anticipazione dell’imminente full-length.
“Lumina Aurea” è una composizione che potremmo definire, con qualche approssimazione, come una traccia ibrida a base di funeral doom e dark folk, dalle atmosfere sospese e umbratili sulle quali aleggia un enorme senso di tristezza, ma anche una sottile tensione alimentata musicalmente da quegli elementi di disturbo e sperimentazione portati in particolare da un altro ospite d’eccezione, ovvero Einar Selvik dei Wardruna. Fiati, echi, percussioni e altre ben giocate vibrazioni scuotono la quiete di un brano altrimenti estremamente crepuscolare, accrescendo così la sensazione di trovarsi di fronte a un’esperienza intrisa di onirico e misterioso. La miscela sonora, incentrata soprattutto su un continuo sovrapporsi di sfumature, si rivela ideale per evocare terre iperboree e un’uggiosa malinconia, oltre che, ovviamente, per fare da supporto all’intenso lirismo di Marco Benevento, qui chiamato a recitare un drammatico testo in latino.
“Lumina Aurea”, con i suoi quattordici minuti spalmati su una singola traccia e i pochi interventi realmente “metallici”, è senz’altro un’opera da raccomandare a chi ama atmosfere contemplative e intime, cupezza e inquietudine in musica. Di certo non un brano da ascoltare mentre si è alla guida o in un luogo affollato. Qui andiamo a conoscere degli Swallow The Sun più lugubri che mai, per un’esperienza complessiva altamente teatrale.