SYMPHONY X – Underworld

Pubblicato il 18/08/2015 da
voto
8.0
  • Band: SYMPHONY X
  • Durata: 01:04:03
  • Disponibile dal: 31/07/2015
  • Etichetta:
  • Nuclear Blast
  • Distributore: Warner Bros

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Vi sveliamo subito un punto: il nuovo Symphony X è davvero una figata. Sì, alla fine abbiamo pensato di sbilancarci così fin dalla prima frase, anche perché quanto appena detto è ciò che sinceramente più si avvicina alla verità, almeno per noi. Il motivo per cui sosteniamo questo fatto, però, può essere inatteso ed è quindi degno di spiegazione. E qui vi diciamo che abbiamo messo un bell’otto ad “Underworld” certamente perché è un bell’album, ma soprattutto perché ha il grosso (grossissimo) pregio di non cadere in nessuna delle varie trappole cui si arenano spesso le diverse grosse uscite di settore. Quest’anno è stato foriero di grosse uscite, basti pensare a Nightwish e Kamelot, e già solo guardando ai commenti sotto la recensione di ciascuno dei due possiamo trovarne alcune, di queste trappole. Troppo simile al passato. Privo di ispirazione. Troppo sinfonico o orchestrale. Certo, quelli erano album con netti pregi, che ancora riconosciamo e che difendono tuttora il voto che gli abbiamo dato, ma non siamo certo così arroganti da ritenere falsi tutti questi giudizi. Invece, a parer nostro, il nuovo Symphony X schiva con molta maestria attacchi di questo tipo. Ad esempio, “Underworld” è più accessibile rispetto al cupo “Iconoclast”, ma al contempo non abbandona quel riffing serrato di Romeo dei tempi recenti o l’approccio così aggressivo di Russel Allen. “Underworld” guarda decisamente al passato, guarda soprattutto a quegli album che noi che scriviamo consideriamo i migliori come “Twilight In The Olympus”, però non si dimentica di derivare qualcosa anche da “Odyssey” o dal complesso “Paradise Lost”. La continuità di pensiero e di filosofia col lavoro precedente è garantita, però “Underworld” riesce con le brani come “Without You” o “Legend” a riprendere per mano qualche fan che magari si era perso per strada anni fa, rimanendo attaccato ai lavori degli Anni ’90 e dei primi 2000. Durante l’ascolto ci si rende pienamente conto che queste undici canzoni – già, non un album con cinque tracce ultra lunghe, ma un bell’album classico con le altrettanto classiche undici tracce – riescono davvero nella difficile missione di accontentare fan sia vecchi che nuovi, e funzionano sul serio, senza mostrare mai particolari cedimenti. Ci sono brani vicini allo stile di “Iconoclast”, come l’opener “Nevermore” o la title-track subito successiva, e brani più aperti e ariosi, i cui richiami principali vanno a piuttosto all’eleganza di “V: The New Mithology Suite”, come la già citata “Without You”. I vari brani convincono e attirano, risultando spesso vincenti nel riffing o nella sezione solista, e in generale mostrnao sempre belle melodie. Cresce il contributo di Pinnella, che torna a dipingere atmosfere sospese e sfumate con i suoi tasti d’avorio come non faceva sì e no dal 2000, ed è molto presente anche Jason Rullo, che rinuncia a una certa dose di fisicità per lavorare di fino su piatti e percussioni. “Kiss Of Fire” si distingue per le grosse orchestrazioni, e l’unica vera suite qui presente, “To Hell And Back” ci richiama i momenti più progressivi della carriera della band. Questo breve elenco mostra che, effettivamente, non vi sono passaggi in “Underworld” ripetuti o poco convincenti… è un album solido. Siamo sicuri che in molti continueranno a preferire “The Divine Wings”, però siamo consci che pretendere oggi un altro album come quello è simile ad illudersi che i Maiden se ne usciranno a Settembre con un nuovo “Powerslave”. Quello che pensiamo è che “Underworld” sia grossomodo il miglior risultato che Romeo, Pinnella e soci potevano ottenere adesso, nel 2015, senza rinnegare nulla della propria carriera, ma senza nemmeno ricadere nella solita operazione nostalgia. Non è poco.

TRACKLIST

  1. Ouverture
  2. Nevermore
  3. Underworld
  4. Without You
  5. Kiss Of Fire
  6. Charon
  7. To Hell And Back
  8. In My Darkest Hour
  9. Run With The Devil
  10. Swan Song
  11. Legend
29 commenti
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