6.5
- Band: TAAKE
- Durata: 00:45:00
- Disponibile dal: 01/01/2010
- Etichetta:
- Peaceville
- Distributore: Halidon
Spotify:
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Dopo lo splendido esordio, i norvegesi Taake hanno avuto modo di bissare il successo e di presentarsi nuovamente con un ottimo album come “Over Bjoergvin Graater Himmerik”. Correva l’anno 2002 e la band era sempre sotto contratto della nostrana Wounded Love. Dopo tanti anni la Peaceville ha deciso di ristampare anche questo grande capitolo della storia dei Taake e del black metal norvegese in generale. Anche stavolta dobbiamo sottolineare come la Peaceville si sia sforzata unicamente di presentare l’album così com’era, senza donare ai fan della band qualcosa in più rispetto a quello che al giorno d’oggi tutte le ristampe possiedono, come aggiunte musicali (bonus track) o una qualche miglioria dal punto di vista grafico. Se davvero anche nei mailorder meno conosciuti questa release nel corso degli anni è diventata quasi introvabile, allora ringraziamo la Peaceville per averci restituito un fantastico gioiello del recente passato. In questo violento e allo stesso tempo epico “Over Bjoergvin Graater Himmerik”, album semplicemente conosciuto come “…Bjoergvin…”, i Taake non fanno altro che consolidare il loro sound inconfondibile, sia per via dei suoni sia per il modo di scrivere il riffing black metal. Persino lo screaming di Hoest, mente ed anima dei Taake, è inconfondibile. Forse il debut “Nattestid…” era più violento, più puro nella sua essenza black metal; qui invece i Taake sono più ponderati, c’è qualche stacco in più nei brani e qualche passaggio di sapore thrash metal piuttosto che black, anche se i Taake suonano sempre black metal al 100%. La miglior produzione, fatta ai Grieghallen Studio assieme a Pytten, ha forse tolto un po’ del tocco mistico posseduto dalla band. Rimane però inalterato il riffing carico di sentimenti dei Taake, una poesia nera unica nel suo genere, forse vicina nelle intenzioni agli Obtained Enslavement di “Wirchcraft”, capolavoro di black metal imbevuto di partiture di musica classica. I Taake rimangono avvolti nella loro fitta nebbia, a tratti lievemente epici, altre volte mistici: questi norvegesi hanno trovato il modo per far venire la pelle d’oca a chi li ascolta. Forse “Over Bjoergvin Graater Himmerik”, che non rappresenta già più una novità, paga un po’ dazio e risulta meno entusiasmante (voto 8/10) rispetto al debutto, ma è un passo fondamentale nel determinare l’entrata dei Taake nel gotha del black metal internazionale. Se non possedete questo album, Metalitalia.com ve lo consiglia vivamente!