TALISMAN – Cats And Dogs

Pubblicato il 03/06/2003 da
voto
6.5
  • Band: TALISMAN
  • Durata:
  • Disponibile dal: 12/05/2003
  • Etichetta:
  • Frontiers
  • Distributore: Frontiers

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L’importanza che hanno avuto sino ad oggi i Talisman nell’economia dell’hard rock mondiale, e nello specifico nel settore dell’hard melodico, è paragonabile all’influenza della Sanbenedettese (non me ne vogliano i tifosi della compagine marchigiana) sugli sviluppi del calcio moderno. Creatura ambigua, che deve la sua visibilità, più che a meriti artistici propri, alla presenza in formazione di Jeff Scott Soto, vocalist dal curriculum sterminato, fra apparizioni ben remunerate come session-man e collaborazioni prestigiose, quella con Malmsteen su tutte (ed infatti sono ancora molti i fan che dal vivo, puntualmente, chiedono a Jeff di eseguire “I’ll See The Light, Tonight”). Ora l’approdo in casa Frontiers, con il loro sesto album in studio (escludendo un live e due Greatest Hits) e il ritorno in formazione dell’axeman storico Fredrik Akesson, dopo la breve parentesi a nome Pontus Norgren. Un ritorno sugli scudi, in quanto è proprio Fredrik il protagonista assoluto di questo come back, insieme al virtuoso bassista (ma non è certo una novità) Marcel Jacob. Un hard rock roccioso che investe molta attenzione nel lato prettamente strumentale, tanto che la voce di Soto in alcuni brani passa in secondo piano. “Outta My Way” va in questa direzione, fra assoli di basso e riff sorretti da una doppia cassa indiavolata, eredità dei migliori Mr Big. Anche il flirt con il funky è puntualmente riproposto, in una versione molto mainstream, se è vero che “In Make Believe” pare pescata con l’ancora dal songbook dei Red Hot Chili Peppers. Alcune track appaiono mortificate dalla pesantezza dei riff, che non trovano un adeguato contraltare nella ricerca melodica, vedi “Friends To Stranger” oppure la spigolosa “Trapped”. Curioso il fatto che i due brani più intensi siano posti in chiusura, vale a dire “Lost In The Wasteland”, guidata da un riff sabbathiano e la conclusiva “Hell In Paradise”, un rock crepuscolare di grande suggestione, ideale sigillo per un ritorno sulle scene onesto ed ispirato.

TRACKLIST

  1. Skin On Skin
  2. Break It Down
  3. In Make Believe
  4. Love Will Come Again
  5. Outta My Way
  6. Friends To Stranger
  7. Sorry
  8. Trapped
  9. M.o.m.
  10. Wherever, Whenever, Whatever
  11. Lost In The Wasteland
  12. Hell In Paradise
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