7.0
- Band: TARCHON FIST
- Durata: 00:44:54
- Disponibile dal: 19/08/2019
- Etichetta:
- Pride & Joy Music
- Distributore: Audioglobe
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All’interno della scena metal italiana è presente uno zoccolo duro di band che culla e coccola i propri fan a suon di puro metallo e tante certezze, senza inventarsi chissà quali intenti di evoluzione, di snaturamento, di sperimentazioni di sound. Insomma, qui si parla di heavy metal, punto e basta. Tra queste formazioni spiccano sicuramente i Tarchon Fist, nati a Bologna nel lontano 2005 e in dirittura d’arrivo verso l’importante traguardo dei quindici anni di onorata carriera. Tutta questa premessa per dire che dal nuovo “Apocalypse” non ci si può e non ci si deve aspettare nessuna particolare sorpresa, solo tanta musica dura che tributa l’heavy metal nella sua forma più classica e tradizionale. Sarebbe un errore lasciarsi ingannare dalla particolare intro “Prologue to Apocalypse”, atmosferica e caratterizzata dalla presenza di un cantato femminile alternato con una voce growl, perché a partire dalla successiva “Clash Of The Gods”, i Tarchon Fist ingranano la marcia veloce per creare e forgiare delle rasoiate che colpiscono taglienti e prive di pietà. Tra musica epica e richiami maideniani, tra i riff incalzanti del mastermind Lucio ‘LVCIO’ Tattini e gli acuti devastanti del cantante Ramon, ci troviamo catapultati nei gloriosi anni Ottanta, pieni di canzoni veloci e dirette impreziosite da parti vocali maestose. Sulla granitica “Last Human Strength” ci scappa pure un inserto di “Per Elisa” di Beethoven (chi ha detto Accept?). “Apocalypse”, va specificato, è un concept album, il primo realizzato dalla formazione bolognese che ha centrato in pieno il suo obiettivo grazie ad un mix di potenza e melodia (“Lights Of Fire”) con cui la band si è districata egregiamente nel raccontare la storia ideata per il disco. Anche sul versante produzione il quintetto ha saputo sfornare un buon sound, deciso e old school. Come si diceva ad inizio articolo, chi cerca innovazione o qualcosa di nuovo con cui allietare le proprie giornate all’insegna della musica, vada oltre. I Tarchon Fist da quindici anni a questa parte suonano orgogliosamente heavy metal classico e senza compromessi, lo sanno fare bene e non vediamo ragioni per cui dovrebbero smettere.