8.0
- Band: TARJA
- Durata: 01:01:19
- Disponibile dal: 27/08/2013
- Etichetta:
- earMusic
- Distributore: Edel
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Tarja è tornata, ed è tornata con un album davvero grandioso, maturo. “Colours In The Dark”, terzo capitolo della sua carriera solista (“Henkäys Ikuisuudesta” non si conta come album vero e proprio) è un disco sorprendente, che mostra quanto lo stile della cantante finlandese si sia evoluto dalla sua uscita dai Nightwish ad oggi, ed in particolar modo sorprende quanta ricerca la bellissima signora abbia fatto negli anni per ampliare il proprio stile vocale, per renderlo ogni volta ricco di innovazioni e sempre meno limitato all’uso del cantato soprano che l’ha resa celebre. Il songwriting, che comunque è solido e concreto, si è approfondito molto, e sempre meno oggi si lega al cliché che vede questa artista ancora come una semplice costola staccatasi dalla band madre. Innovazioni frutto di ricerca, si diceva? Già dall’opener “Victim Of Ritual” la cantante lascia di stucco con un ritmo canoro cadenzato, dettato dal rullante di Terrana, che si trasforma in un inedito stacco netto tra strofa e ritornello, ma questa è solamente la punta dell’iceberg di un disco pieno di sorprese: colpisce l’uso di quattro lingue contemporaneamente in “Mystique Voyage”, pezzo che diventa ipnotico grazie anche all’uso di suoni naturali campionati, e la potenza diretta e squisitamente metal di “500 Letters”, “Never Enough” e “Neverlight”, dove la singer mostra di saper anche cantare con rabbia, e come non citare la ballad elettronica “Until Silence” e la grandiosa cover di Peter Gabriel, “Darkness”, nella quale Tarja fa addirittura uso di vocals filtrate e distorte? Parlando di produzione il livello è ottimo, ovviamente, e, come al solito, strumentalmente Mike Terrana e soci mantengono un basso profilo (per una prestazione comunque perfetta), per lasciare tutti i riflettori alla vocalist, ma questa non è una novità. L’unico neo in quest’album è l’estromissione dalla tracklist della bellissima “Into The Sun”, che da anni Tarja esegue dal vivo, per relegarla alle sole edizioni speciali. La regina è tornata, e “Colours In The Dark” è sicuramente l’apice della sua carriera solista.