7.0
- Band: TARJA
- Durata: 00:56:59
- Disponibile dal: 30/08/2019
- Etichetta:
- earMusic
- Distributore: Edel
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Nuovo album per la talentuosa Tarja, che si presenta in vesti sontuose fin dalla copertina di questo “In The Raw”: la possente ugola già in forza ai Nightwish si mette a nudo anche questa volta, proponendo sonorità che spaziano fra rock, pop e timbriche di stampo operistico attraverso dieci brani.
La partenza è di quelle col botto grazie a “Dead Promises”, incipit ficcante con la presenza di Björn “Speed” Strid ad impreziosire una canzone le cui fondamenta sono costruite saldamente dal gruppo che accompagna la vocalist, impegnata a dialogare con la corrispettiva ugola maschile. Subito a fare da contraltare arriva la agile “Goodbye Stranger” e la voce di Cristina Scabbia duetta in maniera ottima con Tarja portando la canzone a livelli veramente alti e con un notevole potenziale radiofonico. Non solo partiture che vedono più protagonisti dietro al microfono, ma anche composizioni come “Tears In The Rain”, in cui l’espressività vocale raggiunge ottimi livelli e seguono il flusso strumentale contraddistinto da un intermezzo più rabbioso, oppure mix riusciti che dimostrano la duttilità di Tarja attraverso generi diversi. Quest’ultimo è il caso di “Railroads”, che inizia con il giusto tocco d’archi nella strofa e vede la voce più lirica che accompagna un brano pop moderno dal bridge ficcante e sbarazzino al tempo stesso che rimane in testa fin dal primo momento, trasformandosi in una rock hit a tutti gli effetti grazie alle chitarre del ritornello mentre allo stesso tempo la cantante veleggia sulle ottave alte della propria estensione vocale. E forse proprio qui sta la forza di questo album, ovvero riuscire ad incorporare elementi da generi diversi riuscendo ad essere credibile: nei brani più dolci ed intimi il sentimento riesce a sentirsi perfettamente così come di pari passo la fusione fra melodia e potenza risulta ben amalgamata quando si preme sull’acceleratore.
La parte centrale di “In The Raw” è contraddistinta da una suite in tre movimenti prevalentemente strumentale e dalle atmosfere dilatate chiamata “The Golden Chamber”, in cui sono presenti vocalizzi nella lingua madre finlandese, preceduta dalla ballata “You And I”, impreziosita dalla sezione orchestrale a fare da contrappunto a Tarja. “Spirits Of The Sea” si rivela un po’ fuori fuoco, nonostante la volontà di suonare più oscura e languida rispetto alle altre composizioni: le melodie più ombrose e striscianti non riescono a lasciare il segno nonostante sia apprezzabile la volontà di giocare su tonalità diverse dal solito. Pazienza, perchè il momento un po’ più debole viene prontamente risollevato da “Silent Masquerade”, nuovo duetto con la presenza stavolta di Tommy Karevik (Seventh Wonder, Kamelot, Ayreon): una vera e propria chicca maestosa ed epica in cui i due dialogano in maniera naturale ed i musicisti dicono la loro dall’inizio alla fine sotto i riflettori.
“Serene” riporta a certe atmosfere metal sinfoniche moderne, una grandissima produzione di respiro cinematografico e strumentalmente sontuosa fino agli ultimi secondi che precedono “Shadow Play”, dall’inizio quasi tribale per quanto riguarda voce e batteria, con gli elementi orchestrali e le chitarre pesanti che entrano in scena in sequenza e riescono a tenere alta l’attenzione fino al termine.
“In The Raw” mostra le capacità vocali ed interpretative di Tarja attraverso brani costruiti in ottima maniera e che faranno la gioia degli affezionati a queste sonorità: materiale lucido e prezioso come l’oro che la cantante è riuscita a far sgorgare dalla propria anima in totale libertà, non badando ad essere iscritta dentro generi precisi ma seguendo soltanto il proprio istinto musicale come mai prima d’ora da solista. Certo, le collaborazioni presenti in questo nuovo CD fanno propendere verso un passato che non ci si potrà mai scollare di dosso ma specialmente adesso, attraverso queste nuove composizioni, si può sicuramente affermare che Tarja è uno spirito libero che è riuscita a trovare dentro sè stessa il percorso musicale che più le si addice.