TARJA – The Brightest Void

Pubblicato il 14/07/2016 da
voto
7.0
  • Band: TARJA
  • Durata: 00:43:51
  • Disponibile dal: 06/03/2016
  • Etichetta:
  • earMusic
  • Distributore: Edel

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Beh, chi nel 2005, all’indomani del chiacchierato split di Tarja con i Nightwish, scommise sull’eventualità di veder scomparire la bella soprano finlandese nel nulla o in un suo pronto allontanamento dalla scena metal dovrebbe a questo punto già aver fatto voto di penitenza, cospargendosi il capo di cenere. Non solo infatti Tarja è ancora viva e vegeta sulla nostra scena favorita, ma vanta pure il ricco bottino – in dieci anni – di tre album rock da studio, due album classici, tre testimonianze dal vivo e un numero di collaborazioni con band della scena sinfonica e non da fare invidia anche a veri e propri ‘prezzemoli’ quali Jorn Lande o Russel Allen. “The Brightest Void” è quindi di fatto l’ennesimo sigillo che la mora cantante pone su una carriera che non si è mai fortunatamente fermata, ed è anche un sigillo particolarmente importante, che ci mostra oramai una Tarja finalmente trasformata, ben conscia della propria personalità e non solo delle proprie capacità. Una Tarja capace in ultima battuta di mostrare al proprio pubblico una direzione musicale ben precisa in cui si sta muovendo, senza più sembrare combattuta da un passato ingombrante e un futuro incerto. Lasciatasi così alle spalle sia gli oramai inutili residui del suo cammino con i Nightwish che la recente tendenza a volte eccessiva a ‘pescare’ da generi e stili fin troppo lontani tra loro, la signora Turunen si veste ora di quell’immagine in bianco e nero che vedete in copertina, indossando finalmente abiti in cui sentirsi veramente a proprio agio. E’ infatti un disco coerente e compatto questo “The Brightest Void”, un lavoro in grado di piacere se ascoltato a sè stante ma anche di compiere il suo dovere come ‘appetizer’ del prossimo “The Shadow Self”, in uscita tra pochissimo tempo sempre sotto earMusic. Così canzoni come “No Bitter End”, “Shameless” e la ri-edizione della hit dei Within Temptation rappresentano appunto il nuovo, fresco, volto di questa Tarja decisamente meno sinfonica e gothic-girl di quanto ce la immaginavamo dieci anni fa, autrice però di un rock/metal moderno e melodico davvero fresco e credibile. A supporto di quest’animo attuale e frizzante, troviamo poi un certo numero di ballad molto diverse tra loro; brani su cui la voce di Tarja viene impiegata su registri appunto inconstanti ma sempre volti ad esaltarne timbrica, potenza e estensione. C’è poi ulteriore spazio per qualche esperimento più ardito, e così la strana “Your Heaven And Your Hell” mostra un appeal decisamente metallaro, sottolineato dalla partecipazione in veste di ospite di Michael Monroe, come troviamo subito dopo echi pop e psichedelici nella riuscitissima cover di “House Of Wax” di McCartney, qui resa in una veste diversa ma decisamente adatta al tenore etereo del pezzo. Come si è già detto, quest’album è una sorta di prequel del piatto forte che raggiungerà i nostri stereo nel prossimo mese di Agosto, ma come antipasto dobbiamo ammettere che è sicuramente appetitoso e ben riuscito. Non ci resta che aspettare la portata principale, sperando che questi primi quarantacinque minuti di musica siano indicativi di quanto ci aspetta sull’atteso “The Shadow Self”.

 

TRACKLIST

  1. No Bitter End
  2. Heaven And Hell
  3. Eagle Eye
  4. An Empty Dream
  5. Witch Hunt
  6. Shameles
  7. House Of Wax
  8. Goldfinger
  9. Paradise (Tarja remix)
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