TEMPERANCE – Hermitage – Daruma’s Eyes Pt. 2

Pubblicato il 17/10/2023 da
voto
8.5
  • Band: TEMPERANCE
  • Durata: 01:03:45
  • Disponibile dal: 20/10/2023
  • Etichetta:
  • Napalm Records

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I Temperance avevano inaugurato alcuni anni fa un nuovo percorso della loro carriera, in particolare con l’innesto dei due cantanti Michele Guaitoli e Alessia Scolletti, proponendo dunque un metal melodico costruito attorno alle loro voci, che si intrecciavano in splendide armonizzazioni insieme a quella del fondatore della band, Michele Pastorino. Una line-up davvero molto valida, comprendente anche il bassista Luca Negro e il batterista Alfonso Mocerino, che non a caso ha saputo realizzare tre full-length certamente di alto livello, quali “Of Jupiter And Moons”, “Viridian” e “Diamanti”.
Non abbiamo dunque appreso con piacere la notizia dell’abbandono da parte di Alessia e di Alfonso, perchè questa avrebbe potuto rappresentare un serio colpo per una formazione che ormai aveva raggiunto livelli davvero notevoli e sembrava procedere nella giusta direzione.
Siamo rimasti però a dir poco spiazzati quando abbiamo avuto modo di ascoltare la voce della nuova cantante scelta al posto di Alessia, ovvero Kristin Starkey (di origine statunitense ma che se non ci sbagliamo vive in Svezia, tanto che ha collaborato dal vivo con i Twilight Force): si tratta, infatti, indubbiamente di una contralto, quindi di una voce femminile grave, che ha un’estensione su ottave alquanto basse, che si trova però a cantare insieme a due voci maschili che invece prediligono tonalità molto alte. L’effetto è molto particolare e la primissima impressione, in tutta sincerità, non è stata molto positiva, anche perchè ci saremmo aspettati una voce più in linea con quanto prodotto dalla band in passato.
Naturalmente, però, non ci siamo certo fermati a queste prime sensazioni e dobbiamo dire che questa che poteva sembrare quasi una scommessa, se non proprio un azzardo da parte di Marco Pastorino e compagni, si è rivelata invece una scelta assolutamente vincente, perchè i Temperance di oggi sono in grado di proporre un ensemble di voci che in effetti non abbiamo mai ascoltato prima d’ora in una band metal.
Al di là di queste osservazioni, bisogna poi anche dire che Kristin è realmente un assoluto fenomeno: oltre ad avere una padronanza tecnica assoluta, la sua voce ha una potenza e un’espressività tali da lasciarci sinceramente senza fiato ogni volta che l’ascoltiamo, per cui dobbiamo riconoscere alla band il merito di aver saputo scovare una vera perla, un talento assoluto e cristallino.
Il nuovo album, intitolato “Daruma’s Eyes Pt. 2”, è un concept che vede per protagonista un tale Viktor il quale, trovando una bambola giapponese, si ritrova catapultato in un altro mondo, in un villaggio chiamato ‘Hermitage’. La musica segue dunque le vicende della trama, con tutto quello che ne consegue, tra cui il fatto che alcuni temi sono ricorrenti tra un brano e l’altro e ogni tanto vengono volutamente richiamati.
L’avvio è imponente con tracce davvero di grande impatto, ovvero “Daruma” e “Glorious” (nella prima compare anche Arjen Anton Lucassen degli Ayreon), ma si ritrovano anche autentiche atmosfere folk in “Welcome To Heritage”, dove danno il loro contributo in veste di guest Fabienne Erni (Eluveitie) e Laura Fella (Faun). Le canzoni che si susseguono sono comunque tutte molto belle, in un continuo crescendo di colpi di scena, splendide voci soliste e intrecci vocali di grande effetto, squisite melodie, sfuriate power metal e tanto altro, con brani davvero ben riusciti come ad esempio “No Return”, In Search Of Gold”, “Darkness Is Just A Drawing” o “Into The Void”.
Diciamo che, rispetto ai lavori precedenti, che spesso si focalizzavano molto sull’aspetto melodico e sui refrain, qui, proprio sfruttando il fatto che si tratta di un concept album, si privilegia maggiormente un po’ tutto l’insieme, con la ricerca di soluzioni che non siano necessariamente le più lineari e con una maggiore presenza di orchestrazioni e cori magniloquenti, senza comunque stravolgere il loro classico stile, che infatti non arriviamo a considerare propriamente ‘sinfonico’: peraltro, ci sono comunque anche alcune canzoni come “Join Me” che, a nostro avviso, restano più vicine e ricordano maggiormente la produzione con la precedente formazione. Il finale della tracklist, più o meno dalla ballata pianistica “Where We Belong”, tende ad essere un po’ più soft ed atmosferico, ma non mancano ancora momenti molto coinvolgenti nella conclusiva “Cliff”.
In conclusione, la nostra sensazione è che i Temperance abbiano saputo trasformare quello che poteva essere un momento di difficoltà nell’occasione per sperimentare qualcosa di nuovo e per tornare più forti che mai, con un songwriting maturo e di qualità e delle performance veramente di altissimo livello, per cui possiamo dire che ci hanno senz’altro convinti con questo loro nuovo lavoro.

TRACKLIST

  1. Daruma
  2. Glorious
  3. A Hero Reborn
  4. Welcome To Hermitage
  5. No return
  6. In Search Of Gold
  7. Join Me
  8. Trust No One But You
  9. Darkness Is Just A Drawing
  10. Into The Void
  11. Brand New Start
  12. Where We Belong
  13. Full Of Memories
  14. Cliff
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