TEMPERANCE – Temperance

Pubblicato il 15/04/2014 da
voto
8.0
  • Band: TEMPERANCE
  • Durata: 00:54:45
  • Disponibile dal: 14/04/2014
  • Etichetta:
  • Scarlet Records
  • Distributore: Audioglobe

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Vorremmo cominciare la recensione con ‘dalle ceneri dei Bejelit nasce una nuova band…’, ma ci risparmiamo questo inizio, perché non risponderebbe alla verità. Certo, senza conoscere persone e fatti viene spontaneo pensarlo, dato che ben quattro membri su cinque della ormai sciolta band di Arona sono presenti in questo nuovo progetto, ma sia musicalmente che come intenti siamo su terreni completamente diversi. Formatisi grazie all’intenzione di continuare del batterista Giulio Capone e all’esperienza del multi-impegnato Marco Pastorino (Secret Sphere, Hate Tyler, The Ritual), questi cinque ragazzi a cavallo tra varesotto e novarese si presentano infatti sul mercato con idee già proiettate verso un certo tipo di successo; e per raggiungere i risultati sperati sfoderano un attualissimo metal sinfonico con cantato femminile, però estremamente moderno ed elettronico, caratterizzato peraltro da forti declinazioni radiofoniche. Una formula che in mano a Olof Morck e ai suoi Amaranthe  ha dimostrato di saper colpire duro l’attenzione della gente, e di poter quindi trovare in fretta un’alta posizione nelle preferenze di un pubblico di larga scala. Con questo non vogliamo dire che i Temperance siano troppo commerciali o eccessivamente influenzati da radiofonici tunes provenienti dal pop, anzi! Le chitarre, ispessite dalla gonfia produzione del ‘solito’ Simone Mularoni, risultano spesse e pesanti, mentre la batteria di Capone si mantiene bella presente e attiva, stanziata su velocità magari più basse rispetto ai Bejelit ma caratterizzata da una maggior ecletticità. E’ la cantante Chiara Tricarico a rivelarsi però la mattatrice di questo progetto: dotata di estensione e tecnica apprese grazie ad un’esperienza maturata su generi più classici, riesce qui a sfoderare un’interessante timbrica rock che risulta di sicuro più adatta al genere rispetto a voci troppo impostate come quelle di Tarja o della Simons. A conti fatti, risulta essere più la Den Adel la principale ispiratrice della bella cantante varesotta; impressione che viene confermata anche dalla musica suonata dai suoi quattro compagni, sicuro più vicina al modello eclettico e catchy dei Within Temptation piuttosto che ai barocchismi degli Epica o all’approccio più carico e cinematico dei recenti Nightwish. L’uso dell’elettronica poi è un altro punto di contatto con la band olandese, tra le tre di sicuro quella più prona a scendere a compromessi con generi più moderni. Parallelismi a parte, la musica dei Temperance fa tesoro delle ottime capacità compositive di Pastorino e Capone e si presenta già come perfettamente personale, anche se magari non originalissima: qualche filo attaccato ai già citati Within Temptation e Amaranthe (soprattutto nell’uso di tre voci: growl, pulita e femminile) c’è, ma l’ascolto di questo debutto avviene senza quasi mai dare la solita fastidiosa sensazione di già sentito che spesso permea produzioni di questo particolare genere musicale. Il lato più diretto e catchy dei Nostri è rappresentato da canzoni come “Tell Me”, “Hero” (irresistibile) e “Breathe”, tutti potenziali hit per la grande distribuzione; ma lati inaspettati dei Nostri emergono anche su altri brani tra i quali citiamo “Stronger”, ballad romantica e decadente, impreziosita da un grande Pastorino ai microfoni e alla chitarra solista. Sarebbe un peccato poi non citare anche la mini suite “The Fourth Season”, sette minuti abbondati di metal sinfonico ed epico, arricchito da suoni provenienti da strumenti atipici e popolari. A questo proposito è anche opportuno segnalare che è possibile trovare qua e la nel disco leggere influenze (più che altro sfumature) di musica folk, sfumature che risultano più visibili nel particolare brano “Lotus”. Insomma, i Temperance fanno le cose per bene, e il loro arrivo sul mercato è secondo noi destinato a far muovere diverse teste. Non ci resta che vedere come i cinque cercheranno di capitalizzare il potenziale contenuto nella loro musica…

TRACKLIST

  1. Tell Me
  2. Heavens Above
  3. Hero
  4. Breathe
  5. Stronger
  6. Scared And Alone
  7. To Be With You
  8. The Fourth Season
  9. Lotus
  10. Dejavù
  11. Relentlessly
2 commenti
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