8.0
- Band: TEMPERANCE
- Durata: 00:44:39
- Disponibile dal: 24/01/2020
- Etichetta:
- Napalm Records
- Distributore: Audioglobe
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Nuovo full-length per i Temperance, band che, come si ricorderà, con il precedente album “Jupiter And Moons” si era presentata parecchio rinnovata, in modo particolare con l’innesto di due nuovi cantanti, ovvero Michele Guaitoli e Alessia Scolletti. In occasione della recensione di quel disco avevamo evidenziato come vi fossero alcune canzoni molto belle, specialmente nella parte iniziale della tracklist, ma la line-up non appariva ancora perfettamente rodata, anche perchè i nuovi membri erano di fatto arrivati quando tutto il materiale era praticamente ormai pronto per essere registrato. Completamente diverso il discorso per questo nuovo “Viridian”: ormai i membri del gruppo hanno avuto modo di creare un miglior feeling tra i vari musicisti e di lavorare insieme sul nuovo album. Possiamo dire che i risultati sono adesso effettivamente strepitosi. Le canzoni funzionano tutte veramente molto bene e sono un bellissimo concentrato di classe, potenza e melodia, grazie a riff decisi, spunti sinfonici, un sound fresco e moderno, costruito attorno all’autentica energia vocale sprigionata dai due singer, ai quali si aggiunge anche Marco Pastorino: non la ritenevamo sinceramente un’impresa facile, ma obiettivamente i Temperance sono riusciti a far incastrare e assemblare perfettamente le tre voci, sfruttandone al meglio tutte le potenzialità.
La prima parte del disco è composta da brani molto diretti, dotati di refrain cantabilissimi e davvero accattivanti: in particolare, abbiamo trovato l’opener “Mission Impossible” o la titletrack (un classico pezzo power metal) semplicemente irresistibili, ma anche le altre tracce non sono assolutamente da meno. Nella seconda metà della tracklist la band prova a cambiare un po’ registro e a sperimentare soluzioni un po’ differenti: così, ad esempio, “Scent Of Dye” parte delicata con chitarre acustiche e piano, ma poi esplode in un ritornello arioso e trascinante; “Nanook” introduce elementi etnici e cinematografici; “Gaia” è di fatto una ballata, mentre “Catch The Dream” è una sorta di novella “We Will Rock You”, tutta incentrata su cori e battimani.
“Viridian” è dunque davvero un bel disco, mai banale, ben curato sotto tutti gli aspetti, praticamente un must per chi apprezza il metal melodico.