6.5
- Band: TERAMAZE
- Durata: 00:54:24
- Disponibile dal: 27/04/2012
- Etichetta:
- Nightmare Records
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Sulle scene da quasi vent’anni, ma pressochè sconosciuti dalle nostre parti, gli australiani Teramaze giungono al loro quarto disco, il primo con la Nightmare Records, che finalmente garantisce alla band una distribuzione più capillare, portandola sia alle orecchie dei metalhead del Vecchio Continente che a quelle dei kid americani. “Anhedonia” rappresenta una perfetta sintesi di techno-metal in stile Annihilator e di sonorità e riff cari al progressive anni Novanta; ciò che ne risulta si lascia ascoltare più che volentieri, senza comunque eccessi artistici atti a nobilitarne oltremodo il contenuto. I Teramaze sono indubbiamente musicisti molto preparati e, finchè riescono ad unire l’efficacia di riff spigolosi e partiture terremotanti a melodie vocali catchy, ottengono risultati più che lusinghieri, ma nel momento in cui l’ispirazione inizia a scemare, “Anhedonia” perde subito in freschezza ed immediatezza, finendo per concedere spazi abbastanza lunghi alla noia, nei quali neanche le prove sempre convincenti del bravissimo cantante Brett Rerekura riescono a salvare i Nostri dal naufragio. Insomma, l’album in questione mostra alcune cose buone (molto buone tra l’altro) alternate a momenti di sconcertante piattume, a causa dei quali gli australiani faranno fatica a farsi ascoltare da chi non apprezza particolarmente il genere. Per concludere, un lavoro che gli appasionati dovrebbero perlomeno ascoltare, ma inadeguato per far presa sul grande pubblico: la conquista dell’Europa e degli States è rimandata al prossimo episodio.