TESSERACT – Perspective

Pubblicato il 14/07/2012 da
voto
6.5
  • Band: TESSERACT
  • Durata: 00:23:02
  • Disponibile dal: 21/05/2012
  • Etichetta:
  • Century Media Records
  • Distributore: EMI

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Con quasi un paio di mesetti di ritardo sulla sua uscita – avvenuta solamente per il mercato digitale in data 21 maggio – arriviamo ad occuparci della nuova release targata Tesseract e intitolata “Perspective”, un EP di transizione che mostra la band inglese sotto una diversa, appunto, prospettiva. Ma ricapitoliamo un attimo i fatti avvenuti in quel di Reading, UK, dalla pubblicazione dell’ottimo “One”, uno dei dischi-manifesto della cosiddetta corrente djent: il vocalist Daniel Tompkins lascia i Tesseract, i quali lo rimpiazzano con Elliott Coleman, personaggio all’opera nel CD qui recensito; mentre sono in tour con i Protest The Hero a New York, i ragazzi filmano in qualche modo un set acustico improvvisato e, colpiti da scintilla geniale, decidono per una release di passaggio in vista del full vero e proprio, attualmente in fase di lavorazione; e quindi, ecco qui “Perspective”, contenente tre rivisitazioni soft di pezzi presenti in “One”, la cover di “Dream Brother” di Jeff Buckley e la ripresa accorciata-e-con-nuovo-cantante di “Eden”, ribattezzata argutamente “Eden 2.0”. Ora, il bello è che, mentre finalmente scriviamo questa recensione, Coleman ha già abbandonato il gruppo, lasciandolo in balia di una cronica instabilità vocale che, se non risolta in fretta, potrebbe frenare di non poco i piani dell’ambiziosa compagine britannica. Ma lasciamo ai posteri l’ardua sentenza e concentriamoci sulle tracce digitali di questo EP: pur essendo gli episodi acustici delle ottime composizioni, in grado di donare emozioni e significati profondi all’ascoltatore, bisogna ammettere che la canzone meglio riuscita del lotto è quella metallica, in quanto il groove dei Tesseract e la potenza delle chitarre distorte sono troppo fondamentali affinché riescano a trascinarsi appresso il fruitore. Sia chiaro, “Perfection”, “April” (sapori di Deftones?) e soprattutto “Origin” sono brani rivisti in modo splendido, e prodotti con suoni caldi e all’uopo, ma quando si arriva all’ascolto di “Eden 2.0”, è probabilissimo trovarsi a dire ‘oh, ecco i Tesseract!’. La composizione riflette bene, ovviamente, la loro proposta musicale e il lavoro di Coleman è potente, limpido, arioso e convincente, ma anche qui la versione originale ci sembra un paio di spanne al di sopra della sua cover. Poi diciamolo chiaro: “Concealing Fate”, EP d’esordio del combo, ha fatto strage di critiche positive; “One”, debutto sulla lunga distanza, lo stesso, ma ricordiamolo composto per metà dal suddetto EP d’esordio; ora arriva un disco di rivisitazioni ed esperimenti. Tutto ok, ma qualche inedito in più sarebbe meglio, non trovate? Insomma, per questi giovani virgulti inglesi – osannati da più parti per le loro innovazioni tecniche – una release che sa di poco ma che soddisferà i tanti fan in attesa di nuova musica da parte loro. Al di là di un’ampia sufficienza, però, non vediamo come si possa andare…

TRACKLIST

  1. Perfection (acoustic)
  2. April (acoustic)
  3. Origin (acoustic)
  4. Dream Brother
  5. Eden 2.0
2 commenti
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