7.0
- Band: THE 69 EYES
- Durata: 00:49:30
- Disponibile dal: 13/09/2019
- Etichetta:
- Nuclear Blast
- Distributore: Warner Bros
Spotify:
Apple Music:
30 anni e non sentirli. Nonostante il certificato di nascita della band risalga alla fine degli anni ’80 e “West End” sia la dodicesima fatica sulla lunga distanza, a quattro anni dal più che valido “Universal Monster”, Jyrki 69 e soci sembrano avere scoperto la formula dell’eterna giovinezza (ovviamente abbeverandosi alla fonte del rock ’n roll), restando uguali a se stessi dai tempi di “Wasting The Dawn” (di cui peraltro ricorre il 20° anniversario). Se la coerenza è un pregio, pezzi come “27 & Done” o “Black Orchid”, all’insegna del ‘more of the same’, sono il miglior anti-rughe dei cinque vampiri di Helsinki, sempre efficaci pur senza variare sostanzialmente la formula compositiva da vent’anni a questa parte. Un compleanno così importante va però festeggiato con gli amici, e così ecco che sul disco trovano spazio anche i sodali Dani Filth e Wednesday 13, compagni di B-movie (rigorosamente in VHS) il cui contributo impreziosisce due pezzi come la dinamitarda opener “Two Horns Up” e l’horror-punk “The House On The Left” (dove canta anche Calico Cooper, figlia del più famoso Alice). Per chiudere il cerchio, non potevano mancare un paio di semi-ballad (“Change”, “Death & Desire”) e qualche brano goth ’n roll più ritmato (“Burn Witch Burn”, “Outsiders”), mentre l’unica (mezza) sorpresa è la conclusiva “Hell Has No Mercy”, ispirata dalla colonna sonora di un film anni ’60 (“Satan’s Sadist”) già ripreso da Danzig. Come sempre, ci sarà chi ne contesterà l’immobilismo stilistico – ed effettivamente, nel passato anche recente, abbiamo sentito lavori leggermente più ispirati di “West End” -, ma ciò non toglie che l’Elvis finnico e la sua band siano ancora qui, carichi come ragazzini mentre il resto della compagine (HIM, Sentenced, To Die For…) si è perso per strada. Come si dice in questi casi, 69 di questi anni!