7.0
- Band: THE AMENTA
- Durata: 00:49:05
- Disponibile dal: 31/10/2008
- Etichetta:
- Listenable Records
- Distributore: Audioglobe
Spotify:
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Un pezzo di Norvegia sotto il sole dell’Australia? Pur nella sua banalità, questa sembra davvero essere la definizione più calzante per i The Amenta. La musica del gruppo di Sydney sembra uscita direttamente da quella Norvegia “alternativa”, quella a cui piace mescolare metal e industrial/elettronica, assalti ruvidi e brutali e parentesi lisergiche. Dai Red Harvest ai Thorns, passando per certe cose degli Zyklon. Suoni aggressivi, chitarre stridenti e via dicendo, senza però dimenticare l’altra faccia della medaglia, inserendo qua e là atmosfere apocalittiche che spesso rimandano tantissimo all’omonimo full-length dei suddetti Thorns, anche se qui la parte metal è più vicina ad ambienti death piuttosto che black. Un disco, “n0n”, che è un mix di violenza e relativa quiete, tra un furioso attacco iniziale e una “Entropy” quasi ballabile. Alla lunga, a dire il vero, le strutture si ripetono un po’ troppo e nella seconda parte della tracklist aleggia una certa sensazione di già sentito, tuttavia è davvero difficile restare indifferenti all’ascolto di tracce come “Slave” o “Spine”, due midtempo che mischiano perfettamente gli elementi migliori delle formazioni citate in apertura. I The Amenta danno dunque l’impressione di essere in netta crescita con questo loro secondo album. Probabile ora che l’imminente tour europeo di supporto a Deicide e Vader faccia guadagnare loro quel pizzico ulteriore di esperienza necessario a compiere il definitivo salto di qualità.