THE AMENTA – Revelator

Pubblicato il 16/02/2021 da
voto
8.0
  • Band: THE AMENTA
  • Durata: 00:45:39
  • Disponibile dal: 19/02/2021
  • Etichetta:
  • Debemur Morti
  • Distributore: Audioglobe

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C’era una certa attesa per l’uscita, a ben otto anni di distanza, del nuovo album dei The Amenta. Attesa di riabbracciare una formazione vista così tante volte sul palco a supporto di pilastri come Deicide, Obituary o Vader, attesa per la firma con una delle label underground più rinomate del momento (la Debemur Morti) e – soprattutto – attesa di capire l’evoluzione del suono dei Nostri in questo lungo lasso di tempo. Ci si poteva aspettare di tutto, anche a fronte della tensione sperimentale da sempre insita nelle trame del progetto, e così è stato. Fin dal titolo, “Revelator” si presenta infatti come la classica opera spartiacque nella carriera della band di Sidney; un cuore impiantato in un organismo sintetico volto ad espandere le proprie ambizioni e le proprie capacità, il cui pulsare apparentemente facile da seguire svela con il passare dei minuti un ordito musicale minuziosissimo e dalle molteplici sfaccettature.
Le influenze di una vita (Zyklon, Satyricon di “Rebel Extravaganza”, Samael, Red Harvest, ecc.) sono ancora ovviamente presenti e distinguibili nel flusso plumbeo della tracklist, ma riassemblate secondo un gusto e una personalità che i precedenti “Flesh is Heir” o “n0n” esprimevano soltanto a tratti, risultando parimenti aggressive, disturbanti e ‘orecchiabili’, grazie al generale snellimento delle strutture e ad istanze groovy in grado persino di evocare lo spettro dei Nine Inch Nails (si ascolti, a tal proposito, il singolo “Sere Money). Semplificazione non diventa ad ogni modo sinonimo di banalità o di facili vie di fuga; i brani risultano sì più digeribili e scorrevoli rispetto al passato, ma come già accennato è sufficiente dedicare loro il giusto tempo per accorgersi di come, racchiusi da una produzione eccellente a cura del chitarrista Erik Mihes e di Maor Appelbaum (Goatwhore, Inquisition, Sepultura), si celino filigrane, giochi di pieno/vuoto e arrangiamenti che confermano lo stato di grazia della scrittura, fra chitarre intente a percorrere uno spettro sonoro ampio e cangiante, saliscendi ritmici che attribuiscono un profondo senso di narrazione ai brani e un’effettistica puntuale e penetrante.
A legare il tutto, una performance al microfono lungi dall’assestarsi su precise coordinate espressive e frutto di un malessere – quello del frontman Cain Cressall – mai così tangibile e determinante nell’economia della tracklist, la cui varietà si presenta senza dubbio come il primo biglietto da visita dei The Amenta 2021. Una musica che non è puramente black, death o industrial, ma che nella sua penombra fumosa risulta in egual misura fredda, pesante e viscerale. Un ritorno sentito e ponderato, che sancisce una volta per tutte le qualità della band australiana all’interno dello scenario extreme metal contemporaneo.

TRACKLIST

  1. An Epoch Ellipsis
  2. Sere Money
  3. Silent Twin
  4. Psoriastasis
  5. Twined Towers
  6. Parasight Lost
  7. Wonderlost
  8. Overpast
  9. Parse Over
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