7.5
- Band: THE BLACK DAHLIA MURDER
- Durata: 00:34:36
- Disponibile dal: 21/09/2007
- Etichetta:
- Metal Blade Records
- Distributore: Audioglobe
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Più passa il tempo e più i The Black Dahlia Murder appesantiscono e velocizzano la loro proposta. Agli esordi dedito ad un melodic death metal di chiarissima matrice svedese, il gruppo statunitense si è ormai trasformato in una sorta di frullatore di diversi stili di metal estremo, sempre molto affezionato a quelle sonorità tanto care agli At The Gates, ma oggi più che mai propenso a contaminare la propria proposta con influenze US death, thrash e black. Il precedente “Miasma” aveva già palesato questo desiderio della band, ma è il nuovo “Nocturnal” a portare definitivamente il sound dei The Black Dahlia Murder su un nuovo livello di violenza e complessità. In questo loro terzo full-length, i nostri ci offrono infatti dieci rasoiate che in diverse occasioni sembrano quasi essere il parto di una jam session fra At The Gates, Malevolent Creation e Dissection. Come ovvio, la classe del quintetto non è esattamente la stessa di questi tre mostri sacri, tuttavia non si può certo dire che la tracklist sia noiosa. Il gruppo negli ultimi anni di esperienza ne ha guadagnata parecchia, è migliorato molto a livello tecnico e tutto ciò si riflette ora nel songwriting, mai prima d’ora così incisivo, conciso e variegato. Numerose sono le tracce degne di nota in “Nocturnal”, tanto che non esitiamo a definirlo il lavoro migliore della carriera della band. In ogni caso, nella tracklist spiccano soprattutto “What a Horrible Night to Have a Curse” e “Virally Yours” – due brani che in pratica riassumono i contenuti dell’intero CD – la title track, che mette in mostra il lato più black dei nostri, e “Warborn”, episodio prevalentemente in midtempo, perciò abbastanza insolito per i The Black Dahlia Murder. Un bel disco, quindi, certo non rivoluzionario, ma curato sotto ogni punto di vista e assai gradevole. È ormai il caso di definire Trevor Strnad e compagni una realtà della scena death.