THE DEAD DAISIES – Light ‘Em Up

Pubblicato il 03/09/2024 da
voto
8.0
  • Band: THE DEAD DAISIES
  • Durata: 00:36:40
  • Disponibile dal: 06/09/2024
  • Etichetta:
  • SPV Records
Streaming non ancora disponibile

Con una formazione perennemente piena di assi, personaggi che hanno fatto la storia del rock, di ieri e di oggi, i The Dead Daisies riescono sempre a trovare una quadra per tirare fuori qualcosa di interessante. Giocano al sicuro, vero, non si spostano molto da un hard rock spumeggiante, carico e incalzante, sospeso tra tradizione – per approccio strumentale e venature melodiche – e modernità – soprattutto i suoni – e si guardano bene da qualsiasi tipo di azzardo o contaminazione. Quello che fanno, però, è sempre di ottimo livello e rimangono una certezza per chi desidera semplicemente un po’ di rock’n’roll fresco, divertente e scatenato.
Dopo due album caratterizzati dalla presenza di Glenn Hughes alla voce, a intensificare le sfumature blues e soul dei Nostri, ecco riapparire dietro il microfono John Corabi, già in pianta stabile nella formazione tra il 2015 e il 2019. Con lui entra nella band anche il bassista Michael Devin, un passato negli Whitesnake, per una line-up, completata dal leader della band Doug Aldrich e David Lowy alle chitarre e Tommy Clufetos alla batteria, di sicuro affidamento.
Proprio quando sembrava essere entrata in circolo un pizzico di routine, con il comunque gradevole “Radiance”, non così efficace come altre uscite del gruppo ma pur sempre più che discreto, ecco che “Light ‘Em Up” riporta in alto le quotazioni dei cinque, all’insegna di uno stile ancora più old-school del solito, essenziale e che va alle radici del rock’n’roll. I The Dead Daisies si erano finora distinti per produzioni belle dense e dall’impatto fragoroso, segnalandosi per una potenza di fuoco superiore a quella normalmente messa in mostra da un gruppo hard rock. In questo caso preferiscono togliere qualcosa, nella distorsione come nella foga esecutiva, concentrandosi sul divertimento, un riffing più scanzonato e leggero, che si integra bene a un Corabi sporco e graffiante nelle sue linee vocali, interprete ancora oggi di carisma e duttile abbastanza per dare colore e nerbo a tutte le composizioni in tracklist.
Il feeling è orientato a una dimensione alla AC/DC: ritmi semplici e ficcanti, assolutamente irresistibili nella loro semplicità; chitarre totalmente vintage e virate a un rock’n’roll puramente festaiolo, sporcato di blues, senza altra pretesa che far smuovere le persone e lasciarsi andare al divertimento spensierato. Il terzetto in apertura in questo senso è esemplare, tra la title-track, “Times Are Changing” e la lasciva “I Wanna Be Your Bitch” a far salire l’adrenalina con un contagioso incedere ritmato, un Corabi esagitato e una linearità di azione che esalta tutte le peculiarità della band.
A partire da “I’m Gonna Ride” si iniziano a variare un poco i toni, pur rimanendo in un contesto ben chiaro. Qui siamo quasi dalle parti dei D-A-D ottantiani, in virtù di una melodia nostalgica dal retrogusto western come solo i danesi ne sapevano – e sanno – partorire. Anche nella seconda parte del disco le atmosfere rimangono molto leggere e beate, un tuffo negli anni ’80 frivoli e spensierati, rivissuti attraverso pezzi che in fondo non hanno chissà quanto di speciale da offrire, nulla di così inedito o clamoroso, eppure funzionano benissimo, aderenti a una formula di hard rock di ampio respiro, schietto e sincero che fa sempre piacere ascoltare.
Buone in ogni caso le rifiniture sugli arrangiamenti, le seconde voci quando vengono chiamate in causa (“Way Back Home”, ad esempio), come sono ottimi arricchimenti gli assoli e il lavoro al basso del nuovo entrato Michael Devin al basso – fiore all’occhiello della sua prestazione la terremotante linea di basso di “Take A Long Line”, anche se è l’operato nel corso dell’intero album a farsi notare.
“Light ‘Em Up” è qualcosa per certi versi inatteso: per quanto i The Dead Daisies abbiano fatto cose egregie in una discografia più che decennale, non ci attendevamo questo tipo di album, uno dei migliori tra quelli da loro pubblicati e dell’annata 2024 nel segno del rock’n’roll. Parafrasando la traccia di chiusura, ci hanno proprio ‘catturato l’anima’.

 

TRACKLIST

  1. Light ‘ Em Up
  2. Times Are Changing
  3. I Wanna Be Your Bitch
  4. I’m Gonna Ride
  5. Back To Zero
  6. Way Back Home
  7. Take A Long Line
  8. My Way And The Highway
  9. Love That’ll Never Be
  10. Take My Soul
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