5.0
- Band: THE DEVIL WEARS PRADA
- Durata: 00:40:17
- Disponibile dal: 05/05/2009
- Etichetta:
- Ferret Music
- Distributore: Andromeda
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Scommettiamo che portare il nome “The Devil Wears Prada” non sia statauna scelta ricercata dai componenti della christian metalcore banddell’Ohio, soprattutto considerato il successo mondiale della pellicola‘per sole donne’. Riflettendoci un attimo, però, possiamo renderciconto di quanto possa calzare a pennello per un gruppo che, ricadendoin un’infinita serie di stereotipi, si è trovata sotto la luce deiriflettori all’esplosione dell’ennesimo trend: un nome stranoto daabbinare ad un merchandising da proporre in tutte le salse, e forse daanteporre alla musica stessa. Perché se osserviamo nel dettagliol’effettivo valore dei TDWP non riusciamo a trovare nessun elemento cheli elevi, giustificando il successo di pubblico di cui stannoeffettivamente godendo. La matrice di “Plagues” non è modificata, e ildifetto maggiore restano le clean vocals del chitarrista JeremyDePoyster, capaci di uccidere ogni atmosfera faticosamente costruita dauno screamer poco dotato (Mike Hranica, oggi con un fastidioso lookindie) e da arrangiamenti che talvolta possono anche risultarepiacevoli. Di sicuro non ce la sentiamo di incensarli per i dozzinaliinserti di tastiere né per i titoli scherzosi (“Assistant To TheRegional Manager”, “Big Wiggly Style”): l’ingannevole esordiodell’opener “Sassafras” (dove viene sfoggiato un tagliente hardcoremetal) resta purtroppo un episodio isolato, in una collezione di tracceche promettono molto ma che, conti alla mano, non riescono araggiungere un singolo obiettivo. Avete più di tredici anni? Non potetelasciarvi incantare da tanta luccicante mediocrità.