5.5
- Band: THE DUSKFALL
- Durata: 00:40:49
- Disponibile dal: 19/03/2003
- Etichetta:
- Black Lotus Records
- Distributore: Audioglobe
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Dispiace, dispiace davvero il fatto che un debut così tanto acclamato e ben preparato possa rivelarsi un autentico flop. Non che i The Duskfall prima della loro uscita fossero il gruppo leader dell’underground mondiale, ma un po’ di attesa per questo “Frailty” c’era. Batterista e chitarrista non sono altro che ex membri dei defunti Gates Of Ishtar, gruppo di death metal melodico che non ha mai avuto troppa fortuna e visibilità nonostante fosse nella media qualitativa della miriade di band svedesi di alcuni anni fa. Una considerazione sconfortante: i The Duskfall non riescono a scrollarsi di dosso l’eredità inconscia dei Gates Of Ishtar (e non si parla di un onere gravosissimo…) e, cosa grave, l’allievo non supera il maestro. Nella presentazione il genere proposto viene classificato come ‘death ‘n roll’, ma in realtà si tratta del solito minestrone death ipermelodico con preoccupanti punte rockeggianti sulle quali la voce growl continua a vomitare come se niente fosse. Altra amara considerazione: nel 2003, ormai, riproporre riff sentiti e risentiti che sanno di ‘brutta copia’ dei vari capolavori (e non) del genere non ha più molto senso, ma questi sono problemi che deve affrontare la Black Lotus Records, che crede nella resurrezione dei tempi d’oro del metal svedese di qualche anno fa. Le canzoni non sono male, un po’ tutte uguali forse, mai tiratissime, sempre abbastanza melodiche… insomma, sul tipo di un “Whoracle” degli In Flames in versione scialba. Forse erano meglio i Gates Of Ishtar: suonavano più freschi, erano più aggressivi, e in quegli anni avevano ancora qualcosa da dire, pur l’originalità non essendo il loro punto di forza. Dispiace per questo cd in cui tutto sembra fatto bene ma che, alla fine dell’ascolto, come traccia di sé lascia soltanto un déjà-vu, peraltro poco emozionante. Superflui.