7.0
- Band: THE FALL OF EVERY SEASON
- Durata: 00:47:48
- Disponibile dal: /03/2007
- Etichetta:
- Aftermath Music
Buon esempio di doom-death metal atmosferico quello offertoci dai The Fall Of Every Season, one man band norvegese che vede all’opera il giovane cantante e polistrumentista Marius Strand. Nulla per cui strapparsi i capelli, fra “From Below” è senz’altro un dischetto professionale, curato e colmo di passione, che farà la gioia sia di chi ama la scena doom, sia di chi predilige sonorità più sognanti e melodiche. Muovendosi principalmente su sentieri già battuti in passato dagli indiscussi paladini di questo genere – i My Dying Bride – i The Fall Of Every Season si sforzano comunque di rendere la loro proposta maggiormente personale con l’aggiunta di sezioni acustiche che ricordano non poco certi Opeth, linee melodiche care ai Novembre di “Classica” e una interpretazione vocale che, quando non è legata al growl, si avvicina a quella udibile nell’indimenticabile “Eternity” degli Anathema. Tralasciando il fatto che a volte certi passaggi (comunque pregevoli) sembrano essere stati ripetuti più volte solo per il gusto di portare le composizioni ad una durata elevata, bisogna ammettere che il buon Marius non se la cava affatto male nel maneggiare tali sonorità. Le tracce hanno tutte una solida identità e sono sempre ben articolate fra sezioni possenti e rabbiose e altre totalmente malinconiche e pacate, nelle quali, come dicevamo, Marius sfodera una voce pulita convincente e tutt’altro che impacciata. Certo, gli ingredienti alla base del sound della band sono noti e stra-noti, ma nessun aspetto del platter è stato lasciato al caso e la tracklist non presenta passi falsi. Se dunque amate il genere in questione, proprio nulla potrà impedirvi di apprezzare “From Below”.