7.0
- Band: THE GATES OF SLUMBER
- Durata: 00:44:08
- Disponibile dal: //2004
- Etichetta:
- Final Chapter
Debut album per la band composta dal chitarrista/cantante – nonché fondatore nel lontano 1998 – Karl Simon, dal bassista Jason Mc Cash e dal batterista Chuck Brown, fautrice di una manciata di canzoni di puro e massiccio doom metal. Il sound che fuoriesce dai solchi di questo lavoro è grezzo e ruspante – lontano anni luce dalle odierne produzioni “boombastic”, provenienti in gran parte dal nord Europa – al fine di trasmetterci pienamente il feeling emesso dai guitar riff pachidermici, sorretti dal lento incedere di basso e batteria sui quali si erge la voce stralunata di Simon. L’opener “The Awakening (Interpolating The Wrath Of The Undead)” e la conclusiva “The Burial” sono due lunghe e lente cavalcate che rappresentano al meglio l’intento dei nostri, i quali comunque non disdegnano affatto episodi maggiormente dinamici e aggressivi come “Broken On The Wheel” e “The Executioner”, conditi da violenti e vorticosi break chitarristici. Inoltre, mi preme segnalare che il gruppo (a quanto risulta nella biografia allegata al promo) nacque con l’intento di contrastare il “trend” dello stoner rock e tutt’ora continua la crociata di Simon contro il false metal. Al di là di alcune trovate anacronistiche (i Manowar questi discorsi li facevano vent’anni fa!) divertenti o penose (a seconda delle proprie idee), possiamo qui godere di un buon disco che quasi sicuramente mieterà consensi tra gli amanti dei primi Black Sabbath, Pentagram, Saint Vitus e Paul Chain.