THE INTERSPHERE – Relations In The Unseen

Pubblicato il 18/09/2014 da
voto
6.5
  • Band: THE INTERSPHERE
  • Durata: 00:45:53
  • Disponibile dal: 07/03/2014
  • Etichetta:
  • SPV Records
  • Distributore: Audioglobe

Spotify:

Apple Music:

I tedeschi The Intersphere sono giunti al quarto album in carriera con “Relations In The Unseen”, un capitolo questo particolarmente melodico ed easy listening, oseremmo dire dalle intenzioni quasi radiofoniche. Stilisticamente la musica di questa compagine si assesta in un calderone di alternative rock, con varie immersioni nel pop più mainstream e, perché no, anche dando qualche strizzata d’occhio a certo progressive rock di vecchia maniera. Diciamo quindi che si viaggia tra Muse, Incubus, Biffy Clyro, Coldplay e qualche volta si sentono persino echi di Rush. “Relations In The Unseen” è un disco che si lascia ascoltare ben volentieri nella sua sostanziale semplicità, le canzoni sono piacevoli, i ritornelli si ficcano in testa sin dal primo ascolto e a parte qualche episodio un po’ troppo sempliciotto (ma forse saranno anche le Nostre orecchie intasate dal troppo metallo pesante a non essere abituate a queste strutture ultra-semplificate) dobbiamo dire che fa il suo dovere senza momenti di noia, ma a dirla tutta senza nemmeno picchi di irreprensibile esaltazione. Crediamo che questi Intersphere diano il loro meglio sugli episodi più movimentati e frizzanti (esempio, “Joker”), piuttosto che nei brani più lenti e introspettivi come ad esempio “The Ones We Never Knew”, che sembra piazzato a mo’ di hit radiofonica, ma che, anche se tale volesse essere, ha al suo interno alcuni momenti di quiete che spezzano troppo la tensione rendendolo poco fruibile ad un ascoltatore occasionale. Pur non essendo chi scrive un grandissimo conoscitore della scena commerciale, crediamo comunque che questi The Intersphere, per cercare in qualche modo di emergere debbano rischiare qualcosa di più, e magari lavorare maggiormente sull’aspetto personalità, creando un’amalgama sonora che li renda riconoscibili, che non sembri piuttosto un collage di influenze che di tanto in tanto emergono e vengono assemblate tra di loro, con cura sì, ma si sa che per destreggiarsi in questo campo serve ancora di più. Comunque se tra i vostri ascolti non disdegnate qualche immersione nelle sonorità sopra descritte, dovreste segnarvi il nome di questo quartetto teutonico e di questo platter, che rimane comunque un ascolto piacevole e senza particolari pretese.

TRACKLIST

  1. Relations In The Unseen
  2. Thanks For Nothing
  3. The Ones We Never Knew
  4. Out Of Phase
  5. Panic Waves
  6. Joker
  7. Tonight
  8. Origin: Unknown
  9. Walk On Broken Glass
  10. The Ghost Of A Chance
  11. …Like It Is
  12. Golden Mean
0 commenti
I commenti esprimono il punto di vista e le opinioni del proprio autore e non quelle dei membri dello staff di Metalitalia.com e dei moderatori eccetto i commenti inseriti dagli stessi. L'utente concorda di non inviare messaggi abusivi, osceni, diffamatori, di odio, minatori, sessuali o che possano in altro modo violare qualunque legge applicabile. Inserendo messaggi di questo tipo l'utente verrà immediatamente e permanentemente escluso. L'utente concorda che i moderatori di Metalitalia.com hanno il diritto di rimuovere, modificare, o chiudere argomenti qualora si ritenga necessario. La Redazione di Metalitalia.com invita ad un uso costruttivo dei commenti.