7.0
- Band: THE KANDIDATE
- Durata: 00:33:01
- Disponibile dal: 30/01/2012
- Etichetta:
- Napalm Records
- Distributore: Audioglobe
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Secondo capitolo dell’avventura discografica dei The Kandidate, cominciata ufficialmente nel 2009 ed “esplosa” con la pubblicazione del debut “Until We Are Outnumbered” a inizio 2010 e con la partecipazione a un paio di fortunati tour in compagnia di Volbeat ed Entombed, tra gli altri. Ancora una volta, la formazione danese sforna un disco in cui la matrice death metal di partenza viene variamente speziata con derive hardcore, thrash e punk… e forse non è un caso che questo concetto venga ribadito alcuni mesi dopo la conclusione di un tour con i Trap Them, realtà sempre più nota e ormai specializzata in questo tipo di soluzioni stilistiche. Il risultato dunque è un pugno di brani – undici – che si colorano spesso e volentieri di sapori stradaioli, frutto appunto di ascendenze extra-death metal e di un’attitudine tutto sommato “open minded”, che guarda più alla sostanza che alle etichette. Tra una volgarità death’n’roll ostentata a più non posso, momenti maggiormente compassati e groovy e arrembaggi hardcore, i The Kandidate confezionano un disco che convince nella sua ricerca di varietà stilistica e nella capacità di sintesi messa in luce dal quartetto, che evita prontamente passaggi a vuoto o spunti troppo elaborati che non sarebbero alla propria portata. Questo almeno a livello musicale. Sul fronte vocale, bisogna invece fare qualche appunto al buon Jacob Bredahl, che questa volta, in qualche circostanza, pecca un po’ di imprudenza, sfoderando qua e là uno pseudo-pulito decisamente troppo sguaiato. Sarebbe meglio se il Nostro provasse a mantenere un’impostazione più “inquadrata” e classica, perchè quando tira dritto senza preoccuparsi di sperimentare a ogni costo soluzioni nuove, il pezzo acquista tutt’altro tiro – vedi ottimi episodi come “Total War”, “Fucked In The Search For Life” o “The Knives Spit”. “Facing The Imminent Prospect Of Death” risulta dunque un ascolto più che piacevole, ma non del tutto esente da pecche, le quali, alla lunga, rischiano forse di farlo confondere un po’ tra altri progetti dal sound analogo che oggigiorno trovano terreno fertile nell’underground. In ogni caso, i The Kandidate nel 2012 si confermano una realtà degna di interesse per chi è costantemente alla ricerca di chitarre-motosega e pose irriverenti.