voto
7.0
7.0
- Band: THE KANDIDATE
- Durata: 00:35:00
- Disponibile dal: 29/01/2010
- Etichetta:
- Napalm Records
- Distributore: Audioglobe
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Introdotte da una copertina e da un titolo piuttosto enigmatici, le dieci composizioni che vanno a formare l’esordio dei danesi The Kandidate hanno il sapore e i suoni di una sorta di breve salto all’indietro nel tempo, in una specie di passato prossimo di certo thrash-death metal “alternativo” di metà e fine anni ’90. I riferimenti principali, del resto, vanno dal death’n’roll degli Entombed di metà carriera allo scatenato mix di thrash e hardcore dei primissimi The Haunted, passando per formazioni più recenti come Trap Them e Rise And Fall, maestre nello sposare i due succitati generi mantenendo una ruvidità di fondo non comune. Un cocktail di suoni grezzi e spigolosi che da vita a un disco intenso, dai toni accesi e sboccati. Un disco che concede poche pause a uno stato di tensione continua, quasi sempre giocato su ritmiche dirette e un riffing di chitarra grasso e “ignorante”. Essenziali nella forma, ma ricchi di tiro e groove, i brani dei The Kandidate si impongono all’ascolto anche attraverso la scelta di un cantato dinamico e poco incline a rimanere sui soliti registri in growling o screaming. Un’ottima prestazione vocale firmata da quel Jacob Bredahl che in molti ricorderanno per essere stato sino a pochi anni fa la vera fortuna degli Hatesphere (soprattutto in sede live). Non esattamente originale, ma rapido, privo di cadute e con un paio di brani sopra la media: “Until We Are Outnumbered”, per essere un debutto, è un album che coinvolge e che lascia pienamente soddisfatti.