7.0
- Band: THE LEGION
- Durata: 00:45:58
- Disponibile dal: 06/03/2006
- Etichetta:
- Listenable Records
- Distributore: Audioglobe
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Dopo due album si può proprio dire che i The Legion non sono solo un gruppo che ha ricevuto l’attenzione dei media solo per il fatto che alla batteria c’è il fenomenale e velocissimo Emil Dragutinovic, ma perché la band è davvero interessante, specialmente se avete un debole per il black metal nato da “The Secrets Of The Black Arts” e ai giorni nostri portato avanti, oltre che dai Dark Funeral ovvimanete, da Blot Mine, dai ‘nuovi’ Naglfar, dai Setherial, e anche dai The Legion. Buona produzione, limpida ma freddissima come il cielo invernale aggredito dal vento siberiano. State certi che con il passare degli ascolti, quello che al primo impatto vi sembrava un unico ed indistinto blocco sonoro si tramuterà in un piacevole susseguirsi di brani dinamici seppur monolitici nel tema che non si discosta per un istante dall’unico binario percorribile. Ottima la prova di Emil D. alla batteria, capace da solo di dare personalità ai brani, e non va taciuto l’uso oculato dei synth, lasciati in sottofondo ma capaci di dare alla release un tocco apocalittico che rimane impresso. Un CD veloce e letale nell’aggredire i vostri sensi e da gustare in agonia.