7.0
- Band: THE LEGION
- Durata:
- Disponibile dal: 15/12/2003
- Etichetta:
- Listenable Records
- Distributore: Audioglobe
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Black metallers svedesi con un discreto debutto alle spalle, questi Legion hanno avuto un breve momento di fulgore quando, qualche tempo fa, i Marduk annunciarono di voler sottrarre il batterista Emil Dragutinovic al gruppo autore di “Unseen To Creation”. Così è stato e, se sul discreto “World Funeral” il drummer ha dato saggio delle sue doti tecniche, su questo nuovo album della band madre il nostro non si risparmia e si produce in una prova da applauso. Amenità tecniche a parte, il quintetto svedese di cui andiamo ad occuparci ci aggredisce con una dose piuttosto ingente di brutalità applicata agli stilemi del black metal più veloce e tecnico. Con un occhio di riguardo ai Marduk e un orecchio attento al death metal più brutale, i nostri confezionano undici tracce davvero poco mansuete, ulteriormente steroidate da una produzione made in Abyss Studio che, nella sua prevedibilità, rende chitarre taglienti e batteria devastante. Impressionano positivamente i passaggi più vicini al death metal e soprendono le doti tecniche davvero ragguardevoli della band, che nel complesso fanno di questo “Unseen To Creation” un album adatto a chi predilige il black metal furioso e pulito tipicamente made in Sweden. Si potrebbe imputare a questi Legion un’eccessiva freddezza che non favorisce l’assimilazione immediata del disco, ma quella di prediligere la sostanza all’emotività parrebbe essere una precisa scelta dei nostri. Non aspettatevi quindi una band che indulge in atmosfere sinistre, ma preparatevi piuttosto ad una sana dose di randellate svedesi. Disco più che discreto, forse non originalissimo, ma sicuramente indicato agli amanti di Marduk e Setherial.