7.0
- Band: THE LURKING FEAR
- Durata: 00:43:00
- Disponibile dal: 11/08/2017
- Etichetta:
- Century Media Records
- Distributore: Sony
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E’ già tempo di album di debutto per i The Lurking Fear, ennesima formazione a vedere coinvolto il buon Tomas Lindberg, qui alle prese con sonorità death metal ben più crude e primitive di quelle solitamente accostabili ai suoi At The Gates. Melodie o arabeschi semiacustici vengono banditi dal processo compositivo di questo gruppo che il frontman ha messo in piedi assieme a vari amici di vecchia data: il principale scopo dei The Lurking Fear è infatti quello di rendere omaggio alla musica con la quale i musicisti coinvolti sono cresciuti. Conoscendo le origini, la storia e l’attitudine dei protagonisti, “Out Of The Voiceless Grave” non poteva dunque che essere un disco ruvido ed istintivo, colmo di cenni a capisaldi come “Seven Churches”, “Scream Bloody Gore”, “Hell Awaits” o “Bathory”. Un album dallo spirito schietto, in cui non è necessario calarsi profondamente per coglierne l’essenza e le sfumature. Oggettivamente, non è difficile ricordarsi di progetti assai simili ai The Lurking Fear, nè tantomeno serve andare lontano per trovare opere recenti complessivamente più esaltanti di “Out Of The Voiceless Grave” (basti pensare a quanto realizzato dal bassista Andreas “Dread” Axelsson con i suoi Tormented); tuttavia, questa prima prova sulla lunga distanza del quintetto svedese non manca di mettere in mostra un’esecuzione perfetta, un sound coeso e una manciata di episodi davvero avvincenti. “Vortex Spawn” e “Tentacles Of Blackened Horror”, ad esempio, eccellono nel coniugare intensità ritmica e un mood melodico luciferino; “The Starving Gods Of Old” smuove con indovinati cambi di tempo su base slayeriana, mentre “Winged Death” spazza via tutto con un chorus memorabile capace di ricordare l’esperienza di Lindberg con i The Crown. Certo, niente che possa realmente stupire un ascoltatore navigato, ma anche a netto di un paio di brani-riempitivo, i Nostri dimostrano pure in questo contesto di possedere una disarmante facilità nel realizzare lavori di buona qualità. Se il prossimo album verrà composto con maggiore calma, probabilmente i fan si ritroveranno tra le mani un prodotto ancora più invitante di questo “Out Of The Voiceless Grave”.
