7.5
- Band: THE MIST FROM THE MOUNTAINS
- Durata: 00:37:43
- Disponibile dal: 28/01/2022
- Etichetta:
- Primitive Reaction
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L’esordio dei finlandesi The Mist From The Mountains è una piacevole sorpresa: già il nome della band è del tutto perfetto, perché apre semanticamente alle atmosfere che si incontreranno in questo piccolo gioiello di black metal melodico arricchito da molte tinte neo-folk. Un sound gelido ma al contempo ribollente stati d’animo a volte disperati, a volte riflessivi, a volte feroci, a volte malinconici – all’insegna dei grandi maestri del genere, ottenendo un black ammaliante e variegato.
Certo, in questo “Monumental – The Temple Of Twilight” non ci sono margini per grandi sperimentazioni e non appaiono mai elementi di particolare originalità, ma è chiaro che nella progettualità compositiva del combo finlandese non fossero previsti questi aspetti. In questo lavoro la dedizione e il coinvolgimento di ogni singolo componente sono orientati verso la creazione di un lotto di brani intenso e cangiante – dall’esaltante opener dal sapore classico “Empyrean Fields” (dove si viaggia tra Taake e Borknagar) passando per la ‘vichinga’ “Thus Spake The Tongueless Serpent” (vicina a certi ultimi Ensalved) e per la suggestiva “With The Sun And The Skies And Birds Above” (dove esplodono i riferimenti ai maestri di certo melodic black originario, da Kvist a Old Man’s Child), fino ad arrivare all’ottima conclusione di “After God” (sintesi di tradizione e modernità, dove convivono i Wolves In The Throne Room con i primissimi Dimmu Borgir).
Un aspetto da sottolineare è quello riguardante la produzione, che a suo modo risulta coraggiosa: farà storcere il naso ai puristi del genere, ma si colloca davvero all’altezza dei tempi, realizzando un sound fresco e coinvolgente. Forse però, da questo punto di vista, le rimostranze di certi ascoltatori più intransigenti avranno senso, dato che un black metal di questo tipo avrebbe probabilmente generato suggestioni ancora più forti con una produzione meno brillante e più grezza.
Un esordio davvero ben fatto, senza momenti realmente clamorosi, ma che costituisce un ascolto assolutamente piacevole per gli amanti del black metal in toto.