THE NIGHT FLIGHT ORCHESTRA – Aeromantic

Pubblicato il 28/02/2020 da
voto
7.5
  • Band: THE NIGHT FLIGHT ORCHESTRA
  • Durata: 00:59:05
  • Disponibile dal: 28/02/2018
  • Etichetta:
  • Nuclear Blast
  • Distributore: Warner Bros

Spotify:

Apple Music:

Al quinto disco in studio il supergruppo più improbabile degli ultimi anni torna con i piedi per terra, si fa per dire.
Lasciati per il momento da parte panorami intergalattici e laser spaziali, i The Night Flight Orchestra si trasformano nel più scintillante equipaggio di volo di sempre, mettendo in scena una vera e propria soap-opera a diecimila metri di quota; lo slittamento tematico si riflette chiaramente anche nella proposta musicale, più incentrata su riff zuccherosi e refrain patinati nella migliore tradizione anniottantiana, lustrati da una produzione roboante senza mai essere pacchiana.
Il risultato è un’ora di musica che pesca tanto dagli ABBA (l’intro della incalzante “This Boy’s Last Summer” vi ricorda qualcosa?) quanto – idealmente – dalla colonna sonora di “Top Gun”: regala un prodotto ancora una volta validissimo in termini di orecchiabilità e groove trascinante, dimostrando a chiunque quanto un progetto nato come divertissement possa funzionare ed avere seguito anche dopo l’exploit iniziale. ‘Capitan’ Björn Strid, coadiuvato da Daniel Andersson/Sharlee D’Angelo alle corde e dalle ugole dorate delle autonominatesi ‘The Airline Annas’ (mai così in primo piano come ora, ed ascoltando la titletrack ve ne accorgerete), è pronto per accogliere a bordo cuori infranti, addii melodrammatici e storie d’amore della durata di uno scalo notturno; il tutto condito da tastiere ed inserti armonici che più anni Ottanta di così non si può (“Dead Of Winter” è migliore di qualsiasi lacca per cotonare i capelli). Ascoltando pezzi come “Divinyls” o “Transmissions”, vere e proprie hit da stadio, ci si accorge della grande energia sprigionata da una band che, complice un’invidiabile prolificità di songwriting, risulta coesa e capace di cogliere le intuizioni migliori per rendere una canzone impossibile da togliere dalla testa; se da un lato questo non stupisce, vista la caratura dei progetti principali dei musicisti – Strid ed Andersson condividono la propria strada anche nei Soilwork, il versatile D’Angelo invece è una delle colonne di Arch Enemy e Spiritual Beggars – dall’altro, proprio per la distanza tra i The Night Flight Orchestra ed i generi più estremi dei sopracitati progetti, una così florida ed ispirata proposta musicale retrò risulta insolita ed allo stesso tempo preziosa. Come una palla da discoteca un po’ usurata nelle serate danzerecce, però, stavolta non tutto scintilla come ci si potrebbe aspettare: nel corso del disco è percepibile una sottile patina che offusca leggermente la genialità compositiva della formazione, con ad esempio una “Golden Swansdown” un po’ stiracchiata e una “City Lights And Moonbeams” parzialmente sottotono. Non è è chiaro se ciò sia dovuto al leggero cambio di rotta verso suoni più sfacciatamente pop o magari ad una fisiologica stanchezza da parte dei musicisti, ma questa nuova uscita si attesta sui livelli dei primi due lavori (pur molto validi) senza mai raggiungere i picchi di “Amber Galactic” e “Sometimes The World Ain’t Enough”. A compensare questo piccolo neo ci pensa il trittico “Taurus”, “Carmencita Seven” e “Sister Mercurial”, dove melodie trascinanti e ritmi ficcanti nella migliore tradizione hard rock/AOR cancellano con un colpo di spugna il subitaneo momento di dèfaillance: assoli grintosi ed un comparto ritmico adrenalinico, uniti a linee vocali vulcaniche, ritrovano quella chimica cromata ed incalzante in grado di far ballare in trenini chilometrici anche i metallari più corazzati e trucidi.
Nati come una scommessa cui nessuno credeva, i The Night Flight Orchestra si sono rivelati con gli anni un’inaspettata certezza ed una sicura fonte di divertimento scanzonato (soprattutto in sede live) per i nostalgici di quell’epoca irripetibile, fatta di lustrini e camicie sgargianti, oramai lontana tre decadi. Per una piacevole parentesi di evasione “Aeromantic” è l’ideale: allacciate le cinture e staccate la testa, siete nelle mani della migliore flying crew di sempre!

TRACKLIST

  1. Servants Of The Air
  2. Divinyls
  3. If Tonight Is Our Only Chance
  4. This Boy's Last Summer
  5. Curves
  6. Transmissions
  7. Aeromantic
  8. Golden Swansdown
  9. Taurus
  10. Carmencita Seven
  11. Sister Mercurial
  12. Dead Of Winter
  13. City Lights And Moonbeams
0 commenti
I commenti esprimono il punto di vista e le opinioni del proprio autore e non quelle dei membri dello staff di Metalitalia.com e dei moderatori eccetto i commenti inseriti dagli stessi. L'utente concorda di non inviare messaggi abusivi, osceni, diffamatori, di odio, minatori, sessuali o che possano in altro modo violare qualunque legge applicabile. Inserendo messaggi di questo tipo l'utente verrà immediatamente e permanentemente escluso. L'utente concorda che i moderatori di Metalitalia.com hanno il diritto di rimuovere, modificare, o chiudere argomenti qualora si ritenga necessario. La Redazione di Metalitalia.com invita ad un uso costruttivo dei commenti.